Esteri

“Sokolov è vivo”. Il mistero dell’ammiraglio dato per morto da Kiev

Si infittisce il mistero sull’ammiraglio Sokolov. Morto nell’attacco a Sebastopoli per la versione ucraina, ma ancora vivo per quella russa

Sokolov

Sta facendo discutere, in queste ultime ore, il mistero che avvolge il comandante dell’armata russa nel Mar Nero, l’ammiraglio Viktor Sokolov, che secondo le forze speciali dell’Ucraina sarebbe stato vittima dell’attacco di Kiev a Sebastopoli venerdì scorso. I canali ufficiali, ucraini e occidentali, lo avevano dato deceduto nella città portuale della Crimea, insieme ad altri 34 ufficiali della Federazione. A ciò, hanno continuato le forze speciali, si sarebbero affiancati almeno un centinaio di feriti.

Il mistero di Sokolov

Si tratta dell’ennesima incursione delle truppe di Zelensky nella penisola, occupata da Putin a partire dal 2014, ma che Kiev sembra essere sempre più intenzionata a riportare sotto il proprio controllo. Era notizia di ieri, infatti, la risposta del leader ucraino alla volontà di Donald Trump – in caso di sua rielezione l’anno prossimo – di presentare una piano di pace che fosse “giusto” per ambo le parti. Zelensky ha comunque ribadito che non vorrà accettare alcune proposta che presupponga una concessione di terre da parte dell’Ucraina.

Ma torniamo al punto centrale. Se gli 007 ucraini hanno annunciato la morte dell’ammiraglio Sokolov, è l’agenzia russa Ria Novosti a pubblicare oggi un video di una riunione di alti ufficiali in cui compare pure il comandante in questione. Anzi, Sokolov viene mostrato mentre è in collegamento video che ascolta un discorso del ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu. Un mistero, però, che pare sia seguito da un implicito dietrofront ucraino in questi ultimissimi minuti.

Per approfondire:

Dietrofront dell’Ucraina

Il Comando delle Operazioni Speciali ha infatti diffuso un comunicato su Telegram, affermando di voler chiarire le informazioni pubblicate sull’ammiraglio Sokolov. Si legge nella nota: “Come sapete, 34 ufficiali sono stati uccisi in un attacco missilistico al quartier generale della flotta russa del Mar Nero. Le fonti disponibili affermano che il comandante della Flotta del Mar Nero era tra i morti. Molti non sono ancora stati identificati a causa della frammentazione dei corpi”. E ancora: “Poiché i russi sono stati costretti a pubblicare urgentemente una risposta con Sokolov presumibilmente vivo, le nostre unità stanno chiarendo le informazioni. Questo fa parte della procedura di raccolta dei dati sui risultati dell’operazione”.

Sul caso è intervenuta anche la Cnn, affermando di non poter ancora confermare che si tratti effettivamente di Sokolov, né quando si sia tenuta la riunione, né dove siano state girate le immagini, pubblicate dall’agenzia di stampa russa, che immortalano il comandante con gli altri alti ufficiali. Rimane viva, quindi, pure la pista che il Cremlino abbia diffuso una vecchia registrazione nel tentativo di sminuire il successo degli ucraini, visto che Sokolov è l’ago della bilancia di Mosca nel Mar Nero proprio perché gestisce tutte le operazioni militari dell’area. Un suo decesso sarebbe un duro colpo per l’esercito russo. Ad oggi, però, il mistero continua ad infittirsi.

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