Appunti sudamericani

“Sospeso il 1° maggio”. La decisione di Cuba

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Cuba sospende il 1 ° maggio per la crisi ma i nipoti di Raúl e Fidel Castro vivono nel lusso più sfrenato

Era stato cancellato solo due volte dal trionfo della rivoluzione, nel 2020 e nel 2021, a causa della pandemia di Covid-19, stavolta è perché la dittatura è rimasta a secco di benzina. Mentre i figli dei capi della Rivoluzione gozzovigliano nel lusso sfrenato (sono uscite nuova foto dei rampolli dei Castro) gli altri vivono un calvario, aggravato dalla mancanza di carburante. Fregandosene dell’immagine su Facebook, Twitter, WhatsApp e YouTube postano fotografie e video della loro vita di privilegi tra yacht, auto di lusso, banchetti imbanditi e feste. Intanto più di 10 milioni di cubani ogni giorno — senza carburante, a piedi, con file interminabili nei negozi e nei terminal degli autobus tra sei o più di 10 ore — per cercare medicine, cibo, beni di prima necessità, gas da cucina, benzina o diesel. Se per i rampolli Cuba è un paradiso terrestre, per il 95% dei cubani è un inferno.

I governi di Cuba e degli Stati Uniti dialogano sulla lotta contro il terrorismo

Entrambe le parti hanno parlato del dirottamento di aerei e imbarcazioni, nonché dell’uso delle reti digitali a scopi violenti.

Il presidente della Duma russa va a Cuba dopo Lavrov

Nei mesi scorsi si sono recati nell’isola anche il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Pátrushev, il presidente del Consiglio d’affari Cuba-Russia, Boris Titov, e il direttore esecutivo della compagnia petrolifera Rosneft, Igor Sechin. Dopo andrà in El Salvador.

Cuba si collega al cavo Internet sottomarino dalla Martinica

Il collegamento dovrebbe consentire un miglioramento del servizio sull’isola, monopolio della statale ETECSA. Finora l’isola comunista era collegata solo con un cavo proveniente dal Venezuela. A dicembre, un comitato di valutazione statunitense ha espresso parere negativo sulla richiesta di due compagnie cubane di installare un cavo sottomarino tra gli Stati Uniti e Cuba, adducendo motivi di sicurezza nazionale.

Brasile: liberato anche Marcelo Odebrecht

Marcelo Odebrecht, ex CEO della società di costruzioni brasiliana Odebrecht, che era stato condannato a 19 anni di carcere per tangenti, è stato rilasciato ieri. La società Odebrecht ha cambiato nome in Novonor dopo lo scandalo dell’Operazione Lava Jato per decisione della giustizia Usa. Mentre in Perù arrestano i presidenti, l’ultimo Alejandro Toledo mentre Alan García si è suicidato per evitare la galera, in Brasile è ormai un “libera tutti” sulla maggiore inchiesta di corruzione delle Americhe.

Paolo Manzo, 30 aprile 2023


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