Salute

Strage di giovani: è giallo sull’eccesso di mortalità

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In questi giorni dopo le parole del sottosegretario alla Salute secondo il quale “non esiste la controprova che senza vaccini le cose sarebbero andate peggio di quel che sono…”, proviamo con gli strumenti che abbiamo da normali cittadini ad osservare l’andamento della mortalità generale dichiarata dal nostro Paese tramite dati Istat e provare a confrontarli con quelli di altre nazioni europee.

Il seguente grafico riassume gli andamenti degli ultimi tre anni più la media del periodo 2015-19 (per settembre 2022 il dato è una proiezione di stima redatta da Istat)

Oltre ai picchi di marzo 2020 e novembre 2020 (anno del Covid), si nota a luglio 2022 come i decessi siano stati di gran lunga superiori al 2020 e 2021. Questa tendenza anomala di mortalità elevata nei periodi estivi fa pensare, pure nel cuore dell’estate 2021 dopo 8-9 mesi dal primo ciclo di vaccinazione e con la variante Delta predominante si è notato, ma colpisce il picco di luglio 2022 avvenuto con la stragrande maggioranza della popolazione vaccinata con la terza dose (senza contare i guariti) e la variante Omicron molto meno letale. Da cosa può essere dovuto questo eccesso di mortalità?

Pure Eurostat, nel silenzio dei nostri media, se lo chiede: infatti in un loro articolo denunciano come a luglio 2022 ci sia stato un picco di eccesso di mortalità dello 16% in Eu, pari a circa 53 mila morti in più nel luglio di quest’anno rispetto alle medie mensili per il 2016-2019. Il tasso di mortalità in eccesso è stato del +3% nel luglio 2020 (10 mila decessi in eccesso) e del +6% nel luglio 2021 (21 mila decessi in eccesso)

Otto Stati membri hanno registrato valori superiori alla media dell’Ue. I tassi più alti nel luglio 2022, più del doppio della media Ue, sono stati registrati in Spagna (+37%) e Cipro (+33%). Segue la Grecia con un +31% e l’Italia con un 25%. Nel frattempo, solo la Lettonia (-0,5%) non ha registrato morti in eccesso, rimanendo al di sotto delle medie mensili per il 2016-2019.

Inoltre diversi Stati membri hanno registrato un aumento del tasso di mortalità in eccesso nel luglio 2022 rispetto al mese precedente, gli aumenti più elevati si sono verificati in Grecia (+24%), Spagna (+21%) e Italia (+20%).

A settembre l’eccesso di mortalità Eu è diminuito al 9% pari a 30 mila decessi in più. In Italia si attesta un valore del +7%. In Germania si è evidenziato un trend di eccesso di mortalità a partire da luglio +12%, agosto +11%, settembre +10 % e addirittura ottobre +19%. 14.560 casi al di sopra della mediana per gli anni dal 2018 al 2021. E le vittime Covid-19 non possono spiegare questa differenza come spiega il Robert Koch Institute (RKI).

Dal portale euromom.eu invece è possibile notare come a livello europeo per le fasce più giovani, l’eccesso di mortalità per gli anni 2021 e 2022 è stato molto più accentuato e irregolare rispetto al 2020 e rispetto agli over 65, per i quali comunque il picco intorno alla 32esima settimana del 2022 è molto evidente.

Questo dicono i dati registrati e non possono essere messi in discussione. Qualcosa ha provocato questi decessi fuori “scala”. Rimane una priorità non solo del nostro governo, ma di tutta l’Unione europea avviare un’indagine approfondita su questi fenomeni e sulle cause.

Paolo Becchi e Nicola Trevisan, 17 novembre 2022

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