Esteri

The terrorismo show: l’ignobile parata degli ostaggi

La sfilata delle quattro soldatesse rilasciate da Hamas deve indignarci. Ma l’Occidente tace

ostaggi hamas

Quello che i terroristi di Hamas hanno inscenato al momento del rilascio degli ostaggi israeliani e’ un vero e proprio show che dovrebbe indignare l’Occidente.

È l’ultimo capitolo della narrativa di un gruppo terroristico che è riuscito ad anestetizzare le coscienze dell’occidente nei confronti delle atrocità che ha commesso.

Hamas ha lucidato le auto, ha stirato i passamontagna, ha lavato le divise, ha creato un anfiteatro gremito di folla urlante, ha costruito un palco rialzato che assomiglia allo scranno di un giudice. Ed è in questa scenografia che ha costretto le ragazze israeliane a sfilare come trofei, le ha fatte salire sul palco come si fa con gli animali alle aste, le ha pettinate e le ha mostrate al mondo sorridenti. Quello a cui abbiamo assistito è la prima assoluta del “terrorismo show” in cui le partecipanti sono state vestite con abiti militari per passare un messaggio chiaro: queste sono soldatesse, non sono “civili inermi” come sostiene parte dell’occidente.

Sono prigioniere di guerra.

E poco importa se il 7 ottobre era in vigore un cessare il fuoco. Poco importa se sono stati trucidati ragazzi al Nova festival o famigliole dentro le loro case. Poco importa se hanno torturato, stuprato e ucciso bambini, madri, anziani inermi.
Poco importa se Gaza è distrutta. Loro ci sono. Con auto tirate a lucido, con ostaggi lavati, pettinati e sorridenti, con un pubblico osannante e inferocito.

Quello a cui abbiamo assistito oggi è la versione terroristica di uno show in cui però niente è come appare. Uno show che da un lato cerca di smontare il racconto della sofferenza degli ostaggi, delle violenze subite, dell’orrore della prigionia e dall’altro afferma la vittoria di Hamas. Uno show rivolto in parte al mondo arabo, e in gran parte agli utili idioti in Occidente.

Nicola Porro, 25 febbraio 2025