Esteri

Trump contro Biden: perché il terrore è Kamala Harris presidente

Le primarie nel New Hampshire consacrano The Donald. Sarà sfida con l’attuale presidente? Cosa temono repubblicani e democratici

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Trump si prende anche il New Hampshire. Alle 20.20 ora locale i media hanno annunciato la vittoria del Tycoon su Nikki Haley. All’inizio dello spoglio, nelle contee più popolose la corsa sembrava sul filo del rasoio, ma dopo poco più di un’ora il vantaggio di Trump si è ampliato assestandosi a circa 11 punti di distanza dalla sua rivale. I sondaggi avevano pronosticato un distacco maggiore (tra i 15 e i 20 punti), e dopo la ritirata di DeSantis ed il conseguente endorsement a Trump, era lecito pensare ad un travaso di voti.

Invece il travaso non c’è stato, ed il distacco tra i due candidati si è assottigliato. Nonostante questo, la Haley non è riuscita a fare il miracolo, nonostante i grandi sforzi del governatore dello stato Chris Sununu, suo strenuo sostenitore e convinto anti-trumpiano. “È una brutta serata per lei – ha detto Trump al suo discorso di vittoria, tra le risate dei presenti – e avete davvero un governatore che non sa che diavolo fare, ha convinto i democratici a venire a votare”. Poi ha iniziato ad attaccare Biden: “Ricordatevi che abbiamo vinto nel 2016 e abbiamo vinto anche nel 2020. Abbiamo sconfitto Biden, e chi non potrebbe? Non sa mettere due frasi in fila, non sa trovare le scale per scendere dal palco”.

Nell’altro campo, Nikki Haley si trova in una situazione non facile, non c’è stata la vittoria che avrebbe dato una scossa psicologica sia a lei che ai suoi sostenitori, ma al tempo stesso i punti di distacco non sono abbastanza per gettare la spugna. “Trump è l’unico repubblicano che Biden può battere – ha detto nel suo discorso di sconfitta – andiamo avanti per conquistare gli altri stati. Una vittoria di Trump alle primarie significa una vittoria di Biden alle presidenziali. E ciò significa Kamala Harris come prossimo presidente”.

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E con questa frase certamente interpreta il terrore di tanti, anche democratici, che vedono in una seconda presidenza Biden il pericolo concreto che un intervento di madre natura possa giocoforza far subentrare Kamala Harris alla presidenza, e allora ci sarebbe da piangere davvero. L’esperto di sondaggi Steve Shepard, che la settimana scorsa suggeriva di non prendere troppo sul serio il risultato delle primarie dell’Iowa, questa volta sostiene che aver vinto i primi due stati dà a Trump un primato rispetto ai suoi predecessori, ed ora per lui la strada è in discesa.

Nel New Hampshire si sono svolte anche le primarie dei Dem, vinte d’ufficio da Biden. Per i repubblicani le prossime date sono il 6 ed il 24 febbraio, dove si voterà rispettivamente in Nevada ed in South Carolina. Quest’ultimo stato è cruciale per la Haley, che in South Carolina è nata ed è stata governatrice, se perdesse anche solo di un punto, ogni speranza di incidere nei successivi stati sarebbe persa, e lo scenario Trump contro Biden inevitabile.

Pietro Molteni, 24 gennaio 2024

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