Politiche green

Un’altra vittoria dei trattori: l’Ue cede sulle terre incolte

La Commissione approva la deroga sui terreni a maggese: potranno essere coltivati con alcuni prodotti

Saranno le proteste dei trattori o sarà forse più probabilmente il fatto che si avvicinano le elezioni, ma l’Unione Europea sta sostanzialmente contraddicendo quanto detto negli ultimi anni, dal 2019 in avanti, con l’approvazione del Green Deal e smontando letteralmente pezzo dopo pezzo tutto l’impianto di ecofollie.

Ha fatto discutere il passo indietro da parte del commissario europeo Ursula von der Leyen sui pesticidi, che in realtà sono poi degli agrofarmaci. In realtà c’era già stato a novembre un voto contrario proprio da parte dell’europarlamento sul tema dei fitofarmaci ed è stato ribadito pochi giorni fa proprio in occasione delle proteste dei trattori. Ma ora arriva la notizia di un nuovo passo indietro: la Commissione Europea infatti ha approvato una nuova deroga sulle terre a maggese in cui si viene incontro anche alla richiesta di alcuni stati membri permettendo agli agricoltori di non rispettare l’obbligo di una percentuale di terreni che non devono essere coltivati se seminano prodotti fissatori di azoto come piselli e lenticchie.

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Un passo indietro è stato in parte fatto anche sulla legge sul ripristino della natura e questo probabilmente perché la voce degli agricoltori che si è fatta sentire. Le proteste dei trattori sono scoppiate non solo in Italia ma anche in Olanda, in Belgio, in Francia, in Germania e stanno facendo paura da un punto di vista elettorale visto che il 9 giugno si avvicina. Quanto è accaduto in Olanda, dove Franz Timmermans, il papà del cosiddetto Green Deal, è stato sonoramente sconfitto alle elezioni olandesi ha fatto aprire gli occhi ai commissari europei.

È chiaro che non bisogna cadere nell’abbaglio di pensare che l’Unione Europea si sia redenta improvvisamente dalla sua visione ideologica. Ecco perché è importante continuare a battagliare su questi argomenti, su questi temi per cercare di cambiare l’agenda verde dell’Ue. Ma il risultato sulla deroga della terre a maggese mi sembra un altro importante passo in avanti.

Francesco Giubilei, 14 febbraio 2024

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