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Unipol dà la scossa alla mobilità del futuro con Shell Italia

Telepedaggio, carta carburante, mobilità elettrica, telematics e gestione delle flotte aziendali: sono i pilastri della nuova partnership strategica stretta da Unipol, leader di mercato del business auto con circa 10 milioni di polizze auto, con Shell Italia per accompagnare l’automobilista nel futuro e aiutare il nostro Paese a centrare l’obiettivo della transizione green. Uno sforzo di innovazione, quindi, nel solco del piano industriale “Opening New Ways” illustrato a maggio dal gruppo presieduto da Carlo Cimbri per “aprire nuove strade” nel mondo delle polizze. “Negli ultimi anni, grazie al piano di sviluppo della mobilità, abbiamo creato un ecosistema di asset distintivi che hanno permesso di sviluppare una rete di servizi di mobilità integrati, ritagliati sulle esigenze dei nostri clienti, e in grado di coniugare innovazione e flessibilità”, spiega Giacomo Lovati, Chief Beyond Insurance Officer di UnipolSai sottolineando come Shell sia “il partner ideale per rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento di partner a 360 gradi lungo tutto il ciclo di vita della mobilità”. Unipol, infatti, soddisfa già tutte le esigenze degli assicurati con una serie di servizi mirati: dalla scelta della vettura (a noleggio a lungo termine o di seconda mano) agli interventi di riparazione nei suoi centri specializzati, dal pagamento di multe e tasse a UnipolMove per il pedaggio autostradale.

 

 

Da sinistra Giorgio Delpiano, SVP eMobility e Fleet Solutions di Shell e Giacomo Lovati, Chief Beyond Insurance Officer di UnipolSai

 

UnipolMove, già 300mila dispositivi distribuiti 

Partiamo da UnipolMove: a soli cinque mesi dal debutto, Unipol ha già distribuito 300mila dispositivi e l’accordo con Shell ne accelererà ulteriormente l’espansione sia tramite la forza vendita della energy company sia attraverso la presenza fisica presso le sue stazioni di servizio. Sul fronte delle carte carburante, l’obiettivo dell’alleanza è invece offrire la carta Shell Card EV alle flotte aziendali delle imprese che vogliono un’opzione di riduzione di emissioni e un’offerta di mobilità integrata: lo strumento  permette sia di rifornirsi di carburante tradizionale presso circa 7mila stazioni di servizio convenzionate in Italia e oltre 30mila in Europa sia di effettuare la ricarica elettrica presso 28mila punti di ricarica pubblici in tutta Italia (oltre il 95% del totale) e altri 370milla  in tutta Europa. La nuova offerta sarà proposta ai clienti di UnipolRental e di UnipolMove e a quelli delle agenzie UnipolSai, oltre mercato dei flexible benefit attraverso la piattaforma Tantosvago, recentemente acquisita dal gruppo bolognese. 

 

Colonnine ricarica, anche negli hotel UNA

L’asse Unipol-Shell Italia punta poi a installare colonnine di ricarica pubbliche e private, sia ampliando la rete di destination point di Shell Recharge con le realtà affiliate al Gruppo Unipol, come la catena di alberghi UNA, sia dando accesso alle colonnine di ricarica ai clienti privati e corporate di Unipol. I due gruppi uniranno poi le forze nella telematica e gestione delle flotte aziendali per sviluppare un’offerta congiunta a partire dalla conoscenza dei bisogni dei propri clienti, utilizzando i dati disponibili delle oltre quattro milioni di scatole nere Unipol e dell’ampia base clienti delle flotte aziendali di Shell. “Dopo aver fatto ritorno in Italia, all’inizio di quest’anno, con le nostre stazioni e le nostre carte carburante, scriviamo adesso un altro capitolo importante nella nostra presenza in Italia con un partner come Unipol che condivide la nostra ambizione di creare nuove soluzioni per gli automobilisti e facilitare la transizione energetica”, sottolinea Giorgio Delpiano, SVP eMobility e Fleet Solutions di Shell.

 

 

 

Il think tank sulla mobilità

Va infine sottolineato che la collaborazione con Shell rafforza la strategia del think tank Urban Mobility Council  promosso da Unipol con il supporto scientifico del Politecnico di Milano. Si tratta di  una piattaforma permanente di confronto tra stakeholder istituzionali, mondo accademico, player aziendali e media, per disegnare la mobilità del futuro. Filo conduttore delle attività del Think Tank sono i dati, fondamentali per analizzare trend attuali e futuri, costruire strategie in grado di connettere alla realtà la mobilità, in profonda transizione con importanti ricadute tecnologiche, economiche, industriali e culturali. Dati su cui la stessa Unipol è leader anche grazie alle sue oltre 4 milioni di scatole nere di UnipolTech e a un ecosistema di servizi che spazia dalle 4mila carrozzerie UnipolService ai 200 centri cristalli UnipolGlass fino a UnipolAssistance, con i suoi 300 operatori per l’assistenza 24/7.

 

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