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Unipol: perché conviene la scatola nera in auto

Unipol ha archiviato una solida trimestrale e rassicurato il mercato sulla distribuzione di 600 milioni di dividendi non appena le authority di vigilanza del settore lo permetteranno: nei primi nove mesi dell’anno, malgrado la pandemia in corso, gli utili sono stati 759 milioni a fronte di una solidità patrimoniale ancora migliorata. Un successo industriale, quello del gruppo assicurativo guidato da Carlo Cimbri a cui fa capo UnipolSai, che poggia anche sulla innovazione tecnologica sia nel ramo Vita sia nel Danni. Il gruppo Unipol è infatti leader assoluto a livello europeo nell’ambito della connected car insurance, detenendo attualmente circa il 50% del totale delle polizze auto “connesse” su territorio nazionale con oltre 4,2 milioni di dispositivi. Non solo, Unipol è seconda a livello mondiale per numero di auto connesse, dopo solo General Motors. Questo risultato è il frutto dell’impegno che Unipol ha da sempre rivolto alle innovazioni, abbinando già nel 2015 su scala nazionale – dopo due anni di sperimentazione – una black box , denominata “Unibox”,  ai propri contratti Rca.

Carlo Cimbri Unipol

“Grazie a una visione chiara delle esigenze della nuova mobilità Unipol ha dato vita a un vero e proprio ecosistema”, sottolinea Giacomo Lovati, Responsabile Insurance & Telematics Services UnipolSai. “Fino ad oggi l’interazione con il cliente era limitata all’acquisto della polizza o alla gestione del sinistro. Ora invece siamo in grado di fornire una serie di servizi capaci di rispondere alle esigenze dell’automobilista grazie anche ai dati forniti dagli oltre 4,2 milioni di Unibox e alle opportunità offerte dalla nostra app, scaricata da circa 4 milioni di clienti.”

Ma vediamo più da vicino quali sono i reali vantaggi di installare la scatola nera sulla propria vettura ). In sostanza possiamo riassumere i vantaggi per l’assicurato così:

1. Sensibile riduzione del premio assicurativo che nel primo anno è pari a uno sconto fino al 25% e poi varia negli anni successivi, in base a una serie di parametri dal 5% al 30%;

2. In caso di incidente (crash/minicrash), la box ne registra la data e l’orario, la posizione Gps e la velocità del veicolo; rendendo quindi possibile valutare anche  eventuali lesioni fisiche conseguenti.  In caso di incidente medio/grave, se è previsto il servizio di Allarme Crash; il sistema invia automaticamente un allarme alla Centrale Assistenza, che contatta il cliente per l’invio del carro attrezzi oppure invia un sms con tutti i numeri verdi utili;

3. In caso di furto, i dispositivi Full, Top e Voice facilitano il ritrovamento del veicolo, grazie alla possibilità di tracciare il percorso compiuto dai malintenzionati.

Ma non solo. L’ultima evoluzione della box di UnipolSai protegge non solo in caso di sinistro, ma abbraccia la vita quotidiana del cliente, offrendo all’autista informazione, sicurezza e comodità non solo durante la guida. Questo è possibile grazie alla box Voice, un dispositivo vocale vivavoce che permette di comunicare direttamente con il Centro Operativo UnipolSai offrendo la possibilità di attivare servizi hi-tech, direttamente dal proprio veicolo. Una disamina dei principali servizi attivabili non può che iniziare con il “Bodyguard Telematico”, un servizio pensato per rispondere al crescente desiderio di sicurezza e ideale per un target femminile. Permette, quando si è alle prese con un tragitto poco sicuro, di restare in contatto tramite smartphone con un operatore del Centro Servizi UnipolSai che, in caso di necessità, sia pronto a intervenire.

Quindi il “Target Area e Speed Limit”, utilissimo per esempio quando si presta l’auto a un figlio: tali servizi consentono di impostare, rispettivamente, perimetri geografici e limiti di velocità e di essere avvisati, tramite sms, in caso di superamento degli stessi. Si aggiungono poi l’ “Alert accensione e Alert spostamento” che permettono di ricevere il relativo un avviso real time e il “Car Finder” che consente di rintracciare con facilità l’auto anche se lasciata nel dedalo di corsie di un parcheggio.

Già oggi lapp UnipolSai consente di pagare il parcheggio nelle principali città italiane, le multe e il bollo auto. A breve gestirà anche il rifornimento del carburante”, aggiunge Lovati. Il gruppo sta anche per approdare nel servizio di Telepadaggio con una formula pay per use. E nel 2021 arriverà una significativa novità tecnologica: un sensore alimentato a energia solare e posizionato sul parabrezza. Si chiamerà Voice, dialogherà con la scatola nera e lo smartphone e sarà una sorta di assistente virtuale” di bordo”.

All’assoluta sicurezza dei più piccoli e alla tranquillità dei loro genitori, pensa invece Qshino by UnipolSai Assicurazioni. Si tratta di uno evoluto cuscino anti-abbandono messo a punto da AlfaEvolution Technology, centro di competenze per il gruppo Unipol sui servizi telematici: è in commercio da metà dicembre 2019, acquistabile anche su Amazon, permettendo a chi ha già un seggiolino per bambini o ne acquista uno nuovo sprovvisto del dispositivo anti-abbandono di soddisfare i requisiti della Legge. Il funzionamento del cuscino è molto semplice: se l’autista si allontana dal mezzo e porta con sé lo smartphone, alla caduta della connessione Bluetooth tra smartphone e cuscino, l’App su smartphone emette un segnale sonoro ripetuto e viene inoltre visualizzata sull’app una notifica che segnala l’abbandono del bimbo. Tramite l’App dedicata è obbligatorio indicare almeno 3 numeri “amici” che, in caso di mancata risposta dell’autista all’allarme, riceveranno un sms con la segnalazione del rischio in corso e il posizionamento del veicolo. La flessibilità del cuscino UnipolSai è poi confermata dalla possibilità, in caso di più bambini, di utilizzare con lo stesso smartphone sino a 3 cuscini anti-abbandono.

La tecnologia a bordo è un elemento chiave per aumentare la sicurezza, personalizzare le polizze e adattarle alla vita dei clienti” conclude Lovati. In questo modo le compagnie assicurative sono in grado di offrire una migliore assistenza ed espandersi in settori che esulano dal ruolo classico dellassicuratore. Cambia la modalità di interazione con i clienti e cambia anche il ruolo delle compagnie, non solo assicuratori ma sempre più partner digitali.”

Oggi nell’ambito dell’assicurazione auto l’Internet of Things e il Big data sono già una realtà: attualmente sono circa 8 milioni le scatole nere installate su automobili in Italia, confermando la leadership del nostro Paese in questa tecnologia. E con ogni probabilità il trend accelerare con l’arrivo delle auto senza pilota.

Proprio nel settore auto, Unipol pensa alla nuova mobilità anche con la sua UnipolRental, la divisione ha in portafoglio oltre 50.000 contratti e rappresenta la società del settore con la percentuale più alta di veicoli commerciali leggeri rispetto al totale della flotta, quasi il 30%, nel mercato italiano. Offre un servizio completo nel mercato del noleggio a lungo termine grazie alla sua integrazione nell’ecosistema mobility del gruppo Unipol, che spazia dalla rete di 2.400 agenzie UnipolSai alle 4.000 carrozzerie Auto Presto&Bene, ai 200 centri cristalli MyGlass fino ai 300 operatori per l’assistenza 24/7. Infine un ulteriore servizio che strizza l’occhio all’ambiente:  chi noleggia un’autovettura riceve un monopattino elettrico in omaggio per sviluppare la micromobilità dell’ultimo miglio.
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