Cronaca

Va tutto a fuoco: cosa non vi dicono su Trudeau

Quanta ipocrisia green: in Italia ci multano per un barbecue e intanto in Canada bruciano 3 milioni di ettari di bosco

trudeau

In Canada si stanno verificando degli incendi devastanti: 3 milioni di ettari di bosco sono andati in fumo, con 400 incendi attivi e 200 considerati fuori controllo. Tuttavia, i giornali italiani preferiscono concentrarsi sul fumo che arriva a New York e sull’incapacità dei newyorkesi di poter respirare, descrivendo un’immagine distopica della città avvolta in una nebbia arancione in cui non si vede il Sole.

In tutto questo, non posso fare a meno di pensare al Primo Ministro canadese Justin Trudeau. Come diceva bene Carlo Maria Cipolla, la probabilità che una certa persona sia un cretino è indipendente dalla classe sociale a cui appartiene: per qualificare Trudeau è sufficiente ricordare che, in occasione della sua visita in India, si vestì da indiano. Trudeau è anche noto per la sua abilità di rompere le scatole in giro per il mondo con le sue manfrine politicamente corrette pro-woke culture.

Dicevamo che nel paese di cui Trudeau è primo ministro stanno andando a fuoco 3 milioni di ettari di bosco. Quindi mi chiedo: dove sono quelli che ci hanno rotto le palle sull’Amazzonia, sulla CO2, sulle plastiche e qualsiasi comportamento umano che non sia allineato alla dottrina dei gretini? Quella canadese, sempre secondo i loro standard, dovrebbe essere considerata un’emergenza planetaria. Invece no, si preoccupano della CO2 in Italia e di multare chi fa barbecue a Bologna. Capite la follia? Fanno 200 euro di multa per un barbecue, ma se poi bruciano 3 milioni di ettari in Canada poco importa. Forse Trudeau, invece di fare le pulci alla Meloni sui diritti LGBT, dovrebbe pensare un po’ di più a quello che avviene nel suo paese. Sempre che non voglia lavarsene le mani dando la colpa dell’incendio al riscaldamento climatico.

Nicola Porro, 8 Giugno 2023