Cronaca

Il mondo al contrario

Vannacci: “La Lega mi vuole? Ecco cosa rispondo”

Il generale Vannacci e la politica dopo la pubblicazione del libro. Pronto un posto per le europee?

generale vannacci esercito © Imprensa AgruBan tramite Canva.com

Il generale Roberto Vannacci, oggetto di recenti polemiche per il suo libro ‘Il mondo al contrario‘, sembra essere al centro delle attenzioni del mondo politico italiano. Recentemente, a Ceglie Messapica, Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, ha aperto le porte al generale per un’eventuale candidatura alle prossime elezioni europee. Crippa ha evidenziato che l’accoglienza della Lega non è “per una questione di preferenze ma di valori”.

L’accoglienza di Vannacci nella Lega

Interpellato da Affaritaliani.it, il generale Vannacci ha espresso la sua gratitudine: “Ringrazio. La mia risposta è grazie”, ha dichiarato. “Chiunque mi offra un ruolo nel ramo della politica, dell’imprenditoria o dell’industria o in qualsiasi altro settore è perché crede in me e nelle mie qualità e io lo ringrazio”, sottolinea. Così come riferito da ‘Affari Italiani‘, Vannacci non ha intenzione di chiudersi a priori alcuna porta, ma al momento ha riaffermato il suo ruolo come soldato. “Faccio il soldato e che per ora voglio continuare a fare il soldato. Sarò io a decidere sul mio futuro quando lo riterrò opportuno.”, ha precisato.

Il futuro politico ancora incerto

Inoltre, il generale ha voluto chiarire che non ha ancora preso alcuna decisione riguardo a quale partito potrebbe rappresentare in futuro, se decidesse di intraprendere la carriera politica. “Sono state scritte molte cose in questi giorni. Che mi sarei candidato con la destra, con la sinistra, con il centro. Se la farò lo deciderò io, per il momento faccio il soldato”, ha affermato, definendosi una persona ragionevole, pacata e saggia. “Se ci fosse un’alternativa onesta la valuterei bene, non chiudo nessuna porta. E per alternativa parlo di politica, imprenditoria, industria o anche sport”.

Vannacci: “Lo dirò io”

Infine, Vannacci ha sottolineato l’importanza della parola data. “Sono un uomo di parola e quando deciderò di cambiare mestiere sarò il primo ad annunciarlo”. Il generale, quindi, non è ancora pronto a chiudere completamente la porta alla politica, ma al momento vuole continuare a svolgere il suo ruolo di soldato. Poi si vedrà. Alle parole di Vannacci, Crippa ha replicato: “Sono io che ringrazio lui. Nella Lega e in politica c’è bisogno di persone in grado di esprimere opinioni coraggiose e controcorrente come quelle del generale Vannacci“.