Appunti sudamericani

Venezuela allo sbando: ecco il disastro targato Maduro

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Il Messico indebolisce i controlli elettorali

Il Senato del paese del tequila ha approvato leggi per tagliare il bilancio e il personale dell’istituto elettorale indipendente del paese, l’INE, una misura che indebolisce la democrazia del paese ostacolando la capacità di organizzare elezioni affidabili. Il voto arriva dopo che il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador non era riuscito a far passare un emendamento costituzionale per rivedere il sistema elettorale ed addirittura eliminare l’INE. Decine di migliaia di messicani avevano manifestato in tutto il paese lo scorso novembre contro l’iniziativa perché minava la democrazia. Nelle sue conferenze stampa quotidiane, López Obrador è solito affermare che i direttori dell’INE sono corrotti e al servizio dei suoi avversari politici.

Il Brasile sospende le esportazioni di carne in Cina dopo un caso di “mucca pazza”

Il ministro dell’Agricoltura si augura che la situazione torni alla normalità prima del viaggio di Lula nel Paese asiatico, previsto a marzo.

Un venezuelano deve guadagnare 15 euro al giorno per coprire il paniere base ma lo stipendio base mensile è di 6 euro

Secondo il Centro di documentazione e analisi sociale della Federazione venezuelana degli insegnanti, a gennaio sono stati necessari 80 salari minimi per acquistare il paniere dei 60 prodotti base, quasi 17 stipendi in più rispetto a quelli necessari a dicembre. Un disastro economico che il regime ora cerca di occultare anche con l’intelligenza artificiale nella diffusione di fake news.

Il chavismo usa l’intelligenza artificiale per disinformare

Noah e Daren, due avatar creati con l’intelligenza artificiale, danno notizie false ma verosimili a favore del regime venezuelano. Non si tratta più solo di campagne orchestrate su Twitter, blocco dei social network o censura nei media convenzionali, il chavismo ha fatto un ulteriore passo avanti nella sua strategia di lavaggio del cercello. La novità è l’uso dell’intelligenza artificiale nella diffusione della disinformazione, cercando di vendere il Venezuela come un paese con un’economia fiorente. La diffusione sui social di video, uno con una conduttrice bionda e l’altro con un afrodiscendente, di un ipotetico telegiornale, House of News in spagnolo, riportando cifre incontrovertibili data l’assenza di informazioni ufficiali, e il suo utilizzo nell’apparato di propaganda incentrato sul canale di stato, Venezolana de Televisión, svela la nuova strategia del chavismo improntata dalla massima “ripeti 1000 volte una bugia e diventerà verità”.

Noah e Daren, due avatar dell’AI del catalogo Synthesia, danno la notizia. Uno ha assicurato giorni fa che per le feste di carnevale l’occupazione negli hotel in Venezuela era già al completo, grazie ai turisti locali con molti soldi in tasca. Nell’altro, è assicurato che la recente Caribbean Baseball Series abbia lasciato entrate, solo dalla vendita dei biglietti, oltre dieci milioni di dollari. Entrambe le “notizie” sono difficili da verificare, tra l’altro perché lo stesso chavismo mantiene una politica di opacità in cui non si sa nemmeno quanto sia costato il monumentale stadio Simón Bolívar, con una capacità di 40.000 tifosi, che era la sede principale della recente torneo. Usando Synthesia mesi fa, e facendo appello anche ad avatar “giornalisti”, si era generata una campagna di disinformazione a favore della Cina, come ha recentemente denunciato il New York Times. Per il direttore di Fake News Hunters, la disinformazione sta entrando in una nuova era con le risorse fornite dall’intelligenza artificiale.

Paolo Manzo, 25 febbraio 2023

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