Politica

Emergenza immigrazione

“Video truccati”. Sul caos migranti la Spd tedesca grida al complotto

Gli alleati di Elly Schlein in Germania non credono al caos dell’isola siciliana: “Immagini non prodotte senza intenzione”

Saskia Esken Olaf Sholz Spd migranti lampedusa

Verrebbe da dire: venite a farvi un giro. I video e le immagini degli sbarchi a raffica che colpiscono Lampedusa in queste ore hanno colpito l’immaginario italiano e alimentato il dibattito pubblico nel Belpaese e non solo. Giorgia Meloni ha portato Ursula von der Leyen sull’isola, una “utile passerella” per farle capire come stanno le cose nell’hospot sovraffollato, e la commissaria ne è rimasta impressionata. Se un pezzo di Bruxelles pare essersi convinta del dramma, però, lo stesso non si può dire per i governi di Parigi e Berlino. I quali, benché si dicano accoglienti a parole, faticano a credere che l’Italia abbia davvero bisogno di aiuto.

Lampedusa al collasso

Oggi, dopo il trasferimento di 400 migranti altrove, le cose nel centro di accoglienza di Lampedusa vanno meglio con “solo” 300 ospiti da gestire. Nelle scorse ore, nonostante i continui ponti navali verso la Sicilia, si era arrivati anche ad un sovraffollamento oltre le 1800 unità. Una situazione ingestibile, alimentata dagli sbarchi continui di barconi salpati dalla Libia e dalla Tunisia, a cui però in Francia e Germania non tutti credono.

Migranti, le accuse dalla Germania

Nei giorni scorsi un quotidiano tedesco, la Zdf, aveva messo in dubbio la veridicità delle fotografie che da Lampedusa rimbalzavano sui siti internet di tutto il mondo. Secondo l’esperto Pierre Henry si tratterebbe di “immagini spettacolari” che di fatto “strumentalizzano politicamente” quello che sarebbe solo “un problema logistico“. Va detto che proprio Berlino – al netto delle parole concilianti del presidente Steinmeier – ha fatto sapere che non intende farsi carico dei migranti appena sbarcati sull’isola, proprio come la Francia, alimentando di fatto il “problema logistico” dell’accoglienza tricolore.

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Più o meno lo stesso ragionamento è stato fatto anche da Camille Schmoll, geografa delle migrazioni, secondo cui “stiamo parlando di pochissime persone, rispetto ai principali paesi ospitanti del mondo”. È chiaro che gli esperti non hanno ben presente la specificità del fenomeno migratorio italiano. Vero: Germania e Francia accolgono milioni di profughi. Ma gran parte di essi arrivano da Paesi in guerra o disastrati, come Siria, Afghanistan, Ucraina. In Italia, invece, le richieste di asilo sono presentate per lo più da cittadini della Guinea, della Costa d’Avorio e della Tunisia che nella stragrande maggioranza dei casi non ricevono il famoso diritto d’asilo. Sembra un dettaglio, eppure cambia tutto. Soprattutto perché senza il riconoscimento dello status di rifugiato, i migranti arrivati in Italia non possono neppure essere trasferiti in un altro Stato Ue.

La Spd grida al complotto

Le sparate dei quotidiani tedeschi fanno però presa sui politici. Soprattutto a sinistra, in quella Spd alleata in Europa del Pd che predica le porte aperte a tutti. La co-leader del partito di governo tedesco, Saskia Esken, nel corso di una trasmissione dell’emittente Zdf, ha detto che le immagini dei profughi di Lampedusa “non sono prodotte senza intenzione”. Tradotto: sono truccate, o comunque esagerate appositamente per accrescere l’esasperazione. Secondo la Spd, inoltre, il governo italiano non registrerebbe “correttamente” le persone che verrebbero “direttamente inviate sulla via per la Germania”. Tesi sostenuta anche da Parigi, che infatti ha blindato il confine di Ventimiglia in barba alla sentenza della Corte Ue. Ora, non resta che suggerire a Elly Schlein di emulare Meloni: porti la sua alleata sull’isola per farle toccare con mano se quelle immagini sono “prodotte con intenzione” oppure no. La verità la sorprenderà.

Franco Lodige, 22 settembre 2023

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