Commenti all'articolo Crollo ponte, chi sono i colpevoli

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GIANNI
GIANNI
17 Agosto 2018, 10:20 10:20

E normale che le scuole, Università, sfornano ormai Ingegnieri, Medici, ecc. con enorme facilità?si e normale perche tutte queste categorie con grande rilevanza nella nostra società,prendono posizione tramite raccomandazione politica. E questo crea un fenomeno piu pericoloso delle tangenti.INCOMPETENZA. E BASSISSIMA PROFESSIONALITA’. E ORA CHE ESCE L’ ITALIA SOMMERSA DAI TAPPI, DELLE LOBBY, E ORA CHE IL MERITO ABBIA IL SOPRAVVENTO FORZA……………….C

Giano
Giano
16 Agosto 2018, 15:38 15:38

Ma siete sicuri che chi progetta questi viadotti sospesi sopra le città, in equilibrio precario, instabili e minacciosi come una spada di Damocle che può cadere da un momento all’altro (e infatti…), siano persone con le facoltà mentali a posto? Ed a voi, persone comuni e dotate di buon senso, sembra normale vedere queste autostrade costruite nel cuore delle città, che sfiorano i tetti delle case e le teste degli inquilini? Non ci trovate niente di strano? Allora è vero quello che scrivo da anni: il mondo sta impazzendo, ma non se ne rende conto.

Giano
Giano
16 Agosto 2018, 15:24 15:24

Funghi e ponti. Come si riconoscono i funghi velenosi? C’è un metodo molto semplice, pratico e sicuro. Se avete dei funghi e non sapete se siamo commestibili o velenosi seguite questo sistema. Prendete i funghi, cucinateli, mangiateli e…se crepate vuol dire che erano velenosi. Semplice no? Che dite, non vi convince? Strano, eppure, a quanto pare, è lo stesso sistema che si usa per collaudare le opere pubbliche. Esempio (notizia riportata dai TG dell’epoca): cosa fanno per collaudare un ponte? Ci fanno passare 5 o 6 camion carichi di ghiaia o materiale pesante. Se il ponte crolla e gli autisti crepano…vuol dire che il ponte non era sicuro. Semplice, no? Ecco la notizia riportata da L’Eco di Bergamo nel 2005 (preso da Google dove compare ancora il titolo, ma la pagina non è più disponibile) e che cito nel post “Ponti e funghi”: https://torredibabele.blog/2018/08/14/ponti-e-funghi/ Sembra una battuta, ma non lo è; è una notizia tragicamente vera. E purtroppo non è un caso isolato. Anzi, sembra che questi “collaudi creativi” siano la norma, la prassi consolidata. Ecco un’altra notizia simile, riportata dal Messaggero veneto. “Ponte crollato al collaudo“. Basta fare una ricerca su Google e trovate decine di casi simili negli ultimi anni. Allora ci si chiede se davvero questo sia il sistema usato per collaudare le opere pubbliche. Ci fai… Leggi il resto »

Giano
Giano
16 Agosto 2018, 15:07 15:07

Non entro nel merito della tragedia, delle cause e delle responsabilità. Ma ricordo che molti, molti anni fa, dicevo che spesso le opere pubbliche si fanno non per la loro reale necessità e utilità pubblica, ma per dare gli appalti agli amici. Mi sa che non sbagliavo E ne sono ancora convinto.

Giano
Giano
16 Agosto 2018, 15:05 15:05

Sarebbe interessante rileggere cosa scriveva il Giornale, e gli altri organi di stampa, nel periodo delle privatizzazioni, dello smantellamento dell’Iri, fatto a pezzi e regalato agli “amici” per 4 soldi (comprese Autostrade ai Benetton). Quelle privatizzazioni furono proposte come la migliore soluzione per salvare l’Italia e rilanciare l’economia, garantendo la riduzione dei costi ed il miglioramento della qualità dei servizi. Quella scellerata operazione, un’autentica truffa culturale, ideologica e politica di cui stiamo ancora pagando le gravissime conseguenze, (l’inizio della vera decadenza economica dell’Italia), ha nomi e cognomi. Qualcuno se lo ricorda?

Fra
Fra
16 Agosto 2018, 14:47 14:47

Dopo 50 anni di costosissime manutenzioni ci dicono che lo ricostruiscono in 5 mesi….ci prendono per il culo come quando, ogni anno, aumentano le tariffe autostradali. Nessuno si rende conto della presa per il culo e questi gongolano.

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