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A maggio crollo delle entrate oltre il 27% - Seconda parte

Da un lato, il dato consuntivo del crollo complessivo delle entrate ci consente di dire che le stime che erano state fatte, sui (devastanti) riflessi economici del lockdown e del suo eventuale prolungamento, erano di gran lunga più accurate, serie e realistiche delle stime che erano state fatte sulle conseguenze sanitarie della cessazione del lockdown, da parte di chi, quando ancora infuriava il dibattito, ipotizzava di questi tempi centinaia di migliaia di ospedalizzati.

Dall’altro la distribuzione di questo calo, tra entrate per ritenute Irpef sui redditi dei lavoratori dipendenti pubblici che addirittura aumentano e entrate per ritenute Irpef sui redditi dei lavoratori dipendenti privati e sui compensi dei lavoratori autonomi che crollano del 26% e del 21,3%, ci sottolinea una volta di più la mostruosa asimmetria di un lockdown che è stato fatto per tutelare la salute di tutti, ma che è finito in conto soltanto ad alcuni.

Enrico Zanetti, 6 luglio 2020

Eutekne

 

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