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Alla faccia del body shaming: l’orribile foto di Repubblica su Meloni

repubblica Giorgia Meloni

Ripubblichiamo gli articoli più apprezzati dai nostri lettori nel 2023. I commenti sulla politica, la cronaca e gli avvenimenti internazionali del sito Nicolaporro.it. Per paragonare la femminilità di Giorgia Meloni e quella di Elly Schlein, la redazione del quotidiano progressista a marzo di quest’anno ha scelto la peggior foto del premier e la miglior foto del segretario dem. Proprio loro che si auto-definiscono il giornale delle donne, della cultura e del rispetto.


C’è una cosa che questa mattina mi ha fatto veramente impazzire, sapete qual è? Tanto per cambiare, la prima pagina di Repubblica.

Ieri il quotidiano degli Elkann ci aveva spiegato che la Meloni perdeva perché era più vecchia della Schlein, mentre oggi affronta il duello sulle loro femminilità con un bel pezzo della Marzano. Quando sfoglio le pagine di Repubblica, però, lo faccio con la consapevolezza di avere fra le mani il giornale chic per eccellenza: insomma, è il giornale delle donne, della cultura, della fluidità di genere e sicuramente non quello del body shaming. Quindi, una cosa la voglio dire alla Marzano: Toc toc! Ti puoi occupare della foto in prima pagina che hanno messo?

La prima pagina di Repubblica è così organizzata: a destra trovate la foto più brutta che esista della Meloni, mentre, a sinistra, quella più bella della Schlein. Il punto non è prendere la foto giusta per la Schlein (anzi, fanno bene ad utilizzarla), il problema è fare, come direbbero loro, body shaming sulla Meloni. Ogni volta che un giornale di destra prova a fare una battuta sulla Schlein, sulla Murgia, o su una qualsiasi donna di sinistra casca il mondo, mentre oggi Repubblica, in merito al duello di femminilità delle due leader, può mettere quella di foto in prima pagina. E a dire la verità non è neanche la prima volta: ricorderete che, tempo fa, avevano fatto un gioco di questo tipo con una foto, sempre della Meloni, in cui c’era un microfono che non vi dico cosa sembrava.

Il rispetto nei confronti delle donne, forse, dovrebbe partire anche da qui. Non si riesce a capire perché una donna, se di destra, non vale una ceppa. La Casellati ha ricoperto la seconda carica dello Stato, la Meloni è diventata Presidente del Consiglio, ma nessuno ha mai parlato della rottura del tetto di cristallo. Insomma, il tetto di cristallo si rompe solamente se la Schlein viene eletta segretario del Partito Democratico.

Questa foto mi ha ricordato chi sono i primi a fare body shaming. Per carità, nulla in confronto a quei quattro cialtroni estremisti che vanno a dire cose orribili in giro. Resta comunque il fatto che, ancora una volta, emerge tutta l’ipocrisia di chi si dice tanto attento al rispetto di tutti, ma poi nei fatti lo è solamente nei confronti di una certa parte politica.

Nicola Porro, 2 marzo 2023