La posta dei lettori

Caro Porro, sono liberale ma capisco il green pass

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Caro Porro,

seguo da sempre la tua zuppa e i tuoi articoli e conosco abbastanza bene le tue posizioni che generalmente da liberale condivido. Però per quanto concerne l’informazione sui vaccini, sulla pandemia ecc. alle volte non riesco a seguirti, ma naturalmente, questo non è un grosso problema. So che dai spazio a tutti i punti di vista e questo è giusto, chiaramente ogni posizione ha la stessa dignità a meno che non sia palesemente scorretta o stupida.

Riguardo ai vaccini, sui giornali e in tv sentiamo di tutto e il contrario di tutto, però mi faccio una domanda: è possibile che esistano posizioni diametralmente opposte su questo delicatissimo tema? Se assumiamo che il vaccino è la migliore arma che abbiamo per sconfiggere questo virus, come tutte le istituzioni sanitarie mondiali mi sembra concordino, e assieme a lui tutte le restrizioni che ci vengono imposte, allora non possono esserci vie di mezzo. Il vaccino o è efficace o non lo è (ovviamente con tutte le attenzioni del caso). E allora non comprendo articoli o dichiarazioni che indubbiamente finiscono per causare diffidenza verso questo tipo di prevenzione e non possiamo lamentarci se poi ci accorgiamo che qualche milione di cinquantenni che possono essere a rischio non si vaccina. Certo che ci sono casi di reazioni avverse e anche fatali talvolta, come con qualunque farmaco e molto spesso i farmaci che si assumono sono più pericolosi dei vaccini. Allora credo che le testate giornalistiche, le tv e chi ha potere di comunicazione dovrebbe spingere a consigliare il vaccino e non ogni due per tre mostrare uno studio o un articolo che in qualche modo, soprattutto se non letto o spiegato bene insinua dubbi e perplessità. la vicenda di Astrazeneca qualche mese fa ne è l’esempio più lampante.

Sono liberale e tale mi ritengo, ma non mi scandalizzo se viene imposta una regola (green pass) se questa serve a spingere a vaccinarsi, capisco anche che tutti i governi si muovono un po’ alla cieca non conoscendo ancor a fondo il problema. Ma sono più sconcertato del fatto che vado in un ristorante, esibisco il pass per cenare e magari il cameriere è esentato dal vaccino. Io dirigo una cooperativa che gestisce un osservatorio astronomico e come tutti abbiamo avuto dei problemi, ma il più difficile da affrontare è dover gestire il malumore che si è instaurato fra alcuni no-vax (che, come addetti rivendicavano il loro diritto di lavorare senza essere vaccinati) e gli altri addetti vaccinati. E allora mi viene il dubbio che certe posizioni assunte dai partiti cavalchino opportunità politiche (Salvini e Meloni) e che i giornali che a questi partiti si rifanno le seguano passo passo. È solo un dubbio perché conosco il pensiero di molti giornalisti di questa parte politica e non credo si facciano trascinare da comodità di posizione.

Da elettore di centro destra molto vicino alle posizioni di Salvini e forse ancora di più a quelle di Giorgia Meloni, ritengo sacrosante le proteste della Meloni su come (non) è stato affrontato, per esempio, il problema del trasporto pubblico e privato e certamente il vaccino non è la panacea di tutto, ma alcune posizioni non le capisco, nel senso che come ho detto riterrei opportuno che i politici debbano consigliare il vaccino non essere in qualche modo dubbiosi, proprio per non disorientare i cittadini.

Se invece si ritiene sbagliato il vaccino, allora non c’è discussione ed è giusto dirlo chiaramente. Non credo possano esserci mezze verità, che vanno bene per certe cose e non vanno bene per altre.

Sappiamo tutti che la libertà delle persone in una società evoluta ed organizzata passa attraverso regole che siamo tutti tenuti a rispettare anche se a volte non condividiamo, generalmente per nostro comodo. Se voglio guidare una macchina in Italia devo avere la patente, se voglio andare al cinema non posso fumare, se voglio aprire un’attività devo avere le licenze, se voglio venire in Italia devo averne i requisiti ecc. ecc. Magari non mi piace, ma è così, quindi non vedo quale sia il problema se mi chiedono il green pass: se per un qualsiasi motivo non voglio vaccinarmi, sto buono a casa. Con questo non voglio dire che il nostro governo fa tutto bene, anzi…. se c’è qualcuno che manderebbe a casa questo governo Draghi compreso sono io.

Cordialmente

Mario Vinante

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