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Enel X Pay e il cashback è a portata di clic

Niente code agli sportelli pubblici per ottenere la Spid e basta problemi con l’App IO per sovraccarico di utenza, da lunedì 14 dicembre per aderire al cashback di Stato è sufficiente un click su Enel X Pay, il primo conto nativo digitale di Enel (con carta e Iban italiano), che a soli due mesi dal lancio amplia ulteriormente le proprie funzionalità.

Italia Cashless è infatti il programma messo a punto dal governo per incentivare i pagamenti digitali che con l’Extra Cashback di Natale, permetterà di ottenere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150 euro, per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre con carte di credito, carte di debito e app di pagamento tramite dispositivi fisici.

“Questa ulteriore evoluzione di Enel X Pay testimonia la nostra volontà di incidere attivamente nel processo di trasformazione digitale dei pagamenti, semplificando l’esperienza d’acquisto dei clienti e rendendo le operazioni più veloci, sicure e intuitive” – sottolinea Giulio Carone, Ceo di Enel X Financial Services – “Vogliamo agire da facilitatori, essere protagonisti creativi di un processo che porterà benefici economici a lungo termine per i cittadini e per lo Stato, in termini di trasparenza e semplificazione”.

Giulio Carone, Ceo di Enel X Financial Services

Il tutto con sullo sfondo la certezza e solidità del brand Enel e la tranquillità, anche dal punto di vista della privacy, che la controllata Enel X Financial Services è un istituto di moneta elettronica autorizzato dalla Banca d’Italia nel dicembre 2018 e iscritto nel registro centrale dell’Eba, l’Autorità bancaria europea.  Ma oltre al fatto di risparmiare al cliente lai necessità di autenticarsi con Spid o Cie sull’app IO, Enel Pay offre un vantaggio in più: conteggia tra le spese oggetto di rimborso anche il pagamento delle bollette di luce e gas, saldate nei punti vendita della rete “Punto Puoi di Enel X”. Grazie al Conto Family di Enel X Pay nel calcolo del rimborso verranno inseriti inoltre gli acquisti effettuati dai figli del titolare del rapporto.

L’app Enel X Pay

“È una occasione che abbiamo voluto cogliere al volo per vincere la sfida di rendere il mondo più digitale”, sottolinea Matteo Concas, Head of Global Digital Banking Solutions di Enel X, rimarcando come altre challenger bank estere non abbiano integrato questa funzionalità pensata dall’esecutivo per favorire il ripristino di clima di fiducia dopo la pandemia. Il Cashback di Stato prevede infatti che ogni sei mesi, se si effettua un minimo di 50 pagamenti, si riceve il 10% dell’importo speso, fino ad un massimo di 150 euro di rimborso complessivo. Con l’Extra Cashback di Natale fino al 31 dicembre sono sufficienti 10 acquisti con carte di credito, carte di debito e app di pagamento per ottenere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150 euro, che verrà accreditato nei primi mesi del 2021. Il programma consente, inoltre, di partecipare al Super Cashback, con l’assegnazione di premi ogni sei mesi di importo pari a 1.500 euro per i 100mila cittadini che avranno effettuato più transazioni digitali, e alla lotteria degli scontrini. Ma perchè Enel ha deciso di lanciare Enel X Pay?

Alla base della scelta – spiega Concas – ci sono ragioni sia endogene sia esogene. L’Europa, con la direttiva Psd2 (acronimo di Paynent service directive) ha infatti definitivamente aperto la concorrenza nei pagamenti in mobilità. Una occasione che l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, ha deciso di cogliere, “forte di un brand molto conosciuto e una  capillare presenza tra la clientela per fare cross selling”, prosegue Concas.

L’obiettivo, è creare, grazie a Enel X, “una comunità con esperienze di consumo comuni e condivise spaziando dai servizi luce e gas alla transizione verso una energia sempre più pulita e sostenibile, dalla mobilità elettrica ai servizi finanziari integrati. Tutti business che con ogni probabilità vedranno nei prossimi anni un ulteriore e forte incremento dei pagamenti digitali”, sottolinea il manager. Da qui la strategia di sviluppo di Enel X: il modello di business di riferimento è infatti quello di una Big Tech che mette a disposizione dei clienti la propria capacità di innovare, potendo contare su partnership strategiche con imprese tecnologiche di primo piano, tra cui Tink e Sia.

Come detto Enel X Pay è un conto nativo digitale, che abilita molteplici tipologie di transazioni: dal pagamento di bollettini, tasse e tributi delle Pubbliche Amministrazioni aderenti al circuito pagoPa, ai bonifici Sepa, passando per lo scambio di denaro peer to peer senza costi di addebito fino alle donazioni per iniziative di solidarietà e i pagamenti per la ricarica delle auto elettriche.

“Enel X Pay vuole essere differente, anche grazie alla proposta di alcuni servizi specifici avanzati come il parental control sulle disposizioni effettuate dai minori”, aggiunge Concas rimarcando come la recente acquisizione della fintech italiana CityPoste Payment da parte di Enel X farà da acceleratore allo sviluppo di nuovi servizi ingrati.

Al momento  Enel X Pay ha due membership: “una gratuita e quella a pagamento al costo di 1 euro al mese; i clienti sono ornai diverse  migliaia, siamo molto contenti”,  conclude Concas.

Scegliere Enel X Pay significa, come per gli altri prodotti e servizi del gruppo Enel, anche tendere la mano all’ambiente e a una crescita sostenibile: al conto online Enel X Pay, che si può gestire direttamente dalla app, è abbinata una carta digitale e fisica, realizzata in bioplastica, collegata al circuito Mastercard.

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