Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato vivacemente alcuni temi attuali, affrontando questioni di immigrazione, femminismo e il nuovo Papa.
“Allora, amici miei, cosa ho letto oggi? Una cosa incredibile dalle cronache locali: un irregolare e pregiudicato non può essere espulso perché si dichiara gay e in Tunisia verrebbe perseguitato. Ma dai, è un escamotage, un trucco che ormai sanno tutti. Basta dichiararsi gay e puoi rimanere qui. Voglio fare un appello agli immigrati clandestini: dichiaratevi tutti omosessuali o come volete, così si svela il trucco! D’altra parte, come fai a dimostrare il contrario?”.
Cruciani non risparmia critiche neanche alle femministe che, a suo dire, “rompono il cazzo” agli alpini per aver spiegato il militarismo nelle scuole di Biella. “Gli alpini sono persone per bene che non fanno male a nessuna donna. Ma perché ogni volta che ci sono assembramenti di uomini si alza il testosterone e sale la maleducazione? Dunque? Dunque? Basta con queste generalizzazioni.”
Passando ai vigili urbani di Roma, Cruciani esprime solidarietà dopo l’accusa di molestia a uno di loro da parte di un’attivista femminista, descrivendola come “ridicola”, perché basata solo su un’espressione come “ammazza oh”, considerata però una maleducazione verso una donna.
Infine, Cruciani esprime preoccupazione riguardo al nuovo Papa, Leone XIV, temendo che possa essere un oppositore di Trump, soprattutto sulle politiche migratorie. “Ho paura che questo Papa si trasformi in una specie di Papa anti-Trump, un fiero oppositore delle politiche di deportazione, e questo mi dispiacerebbe.”
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