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Chi controlla il nostro debito può mandarci in rovina - Seconda parte

A quel punto non è indifferente sapere chi ha in mano il nostro debito. Reagan, riguardo la crescita esponenziale del passivo americano, disse: il nostro debito pubblico è grande abbastanza per sapere badare a se stesso. Ma quando lo disse il debito americano era una frazione di quello attuale e per il 90 per cento era in mano ad americani ed istituzioni locali. Oggi il nostro debito è gigantesco, altro che grande, e sapere che la maggior parte di esso risiede all’estero e in istituzioni che non avrebbero nessuno scrupolo a gettarci giù dalla torre per primi, non è confortante.

Questa considerazione non sgombra il campo, evidentemente, dal rischio fatale che stiamo correndo: un grande debito, oggi per l’Italia, è anche una grande vulnerabilità. Cercare di essere accorti è il minimo che possiamo fare: sul fronte dei conti in primis, ma anche sulla custodia del nostro risparmio in un mercato che è tutt’altro che perfetto.

Nicola Porro, Il Giornale 13 settembre 2021

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