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Con Pulsee la bolletta è sostenibile e leggera. Come tagliare costi ed emissioni

L’incerto risultato raggiunto a Glasgow sull’addio al carbone ha confermato come i tempi della diplomazia restino distanti dalla rapidità d’azione pretesa dall’irriverente Bla-bla-bla rivolto da Greta Thumberg ai governi di mezzo mondo. La rivoluzione green è tuttavia non solo già avviata ma è implementabile con le piccole scelte di spesa di tutti i giorni. Gli italiani ne hanno coscienza, come dimostra un recente studio elaborato da Pulsee, brand digitale e green di luce e gas di Axpo Italia, con il suo Pulsee Energy Index. Dall’osservatorio, realizzato in collaborazione con la società di ricerche di mercato NielsenIQ, emerge infatti come, pur di respirare un’aria più pulita, oltre la metà dei nostri connazionali sia disposto a utilizzare bici e mezzi elettrici a patto che siano potenziate le piste ciclabili e le colonnine di ricarica. Insomma gli italiani, da sempre proverbiali per la capacità di accumulare i “risparmi” in banca, sono determinati far “risparmiare” CO2 all’ambiente per vivere in un Pianeta più salubre. Tanti e variegati i passi utili da compiere per raggiungere il traguardo: dallo shopping responsabile a una miglior gestione del frigorifero, fino appunto alla mobilità verde e alle bollette di casa anche in vista della prossima fine del mercato tutelato: il consiglio è di optare per un fornitore che garantisca davvero gas e luce da fonti sostenibili. Come appunto fa Pulsee, per di più senza applicare alcun costo aggiuntivo; un fattore, quest’ultimo, cruciale nella scelta, vista la stangata in bolletta che attende i risparmiatori a causa della fiammata dei prezzi che continua a interessare le materie prime. Vediamo ora meglio perché gli italiani scelgono la mobilità green e qualche consiglio per coniugare la ripresa del Pil con lo sviluppo sostenibile. 

 

Gli italiani considerano l’abbandono dell’auto tradizionale

Dall’indagine del Pulsee Energy Index, svolta su un campione di donne e uomini di età compresa tra i 18 e i 65 anni in tutta Italia, emerge inequivocabile la scelta della mobilità sostenibile: dalle biciclette ai nuovi mezzi elettrici a basso impatto, quali scooter e monopattini, considerati strategici per ridurre linquinamento (83% del campione) e decongestionare le strade (62%). Non solo, oltre la metà degli intervistati (58%) sarebbe disponibile ad abbandonare lauto tradizionale per sostituirla con bici e mezzi elettrici anche in condivisione. Il tutto però alla condizione che le infrastrutture per la nuova mobilità, quindi piste ciclabili e strutture di ricarica, siano potenziate. Un traguardo quello della mobilità sostenibile ben chiaro anche nel Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) varato dal governo Draghi e sostenuto da ingenti finanziamenti europei. Non solo, gli italiani mentre osservano con una certa invidia i Paesi stranieri in vantaggio sulla mobilità verde (57%), poco meno di uno su due (47%) – prosegue l’osservatorio Pulsee Energy Index – sarebbe disposto a vivere e lavorare in città che vietino la circolazione di mezzi inquinanti. Insomma se sei intervistati su dieci continuano a preferire negli spostamenti lauto personale (64%) ora la macchina deve essere verde, da affiancare a moto elettriche, mezzi pubblici, bici e monopattini. Il Bonus mobilità ha infatti accresciuto la sperimentazione dei nuovi mezzi: oltre il 70% degli intervistati dichiara di conoscere da abbastanza a molto bene bici elettriche e monopattini elettrici, riconoscendone valore ecologico (67%) e comodità per muoversi in città ma con ancora evidenziata lesigenza di più corsie dedicate (75%). 

 

 

Risparmiare sulla spesa, aiutando l’ambiente 

Oltre alla mobilità verde, ci sono però molti altri modi per concorrere a creare un futuro sostenibile della Terra e consegnare un Pianeta più sano alle nuove generazioni. A partire dall’attenzione alle spese domestiche, favorendo così anche il bilancio familiare. Vediamo qualche consiglio pratico. Un buon punto di partenza – dicono gli ambientalisti – è consumare di meno (si stima le spese superflue incidano fino al 30% sul bilancio annuale) chiedendosi se davvero si ha bisogno dell’oggetto che si sta per comperare. Secondo passo: tenere traccia delle spese quotidiane, perché sono spesso le piccole uscite ripetute – un giocattolo per il proprio bambino, una nuova T-shirt, un accessorio per la cucina in offerta – a non far tornare i conti a fine mese. Più in generale, al momento della spesa, è bene poi evitare di comprare cibi pronti (che sovente hanno la poco invidiabile caratterista di essere più costosi e di qualità inferiore rispetto a quanto preparato in casa) e utilizzare sacchetti di tessuto al mercato come al supermarket (a ogni spesa, si risparmia qualche decina di centesimi e si inquina meno). Una parte importante nel vivere eco-friendly è inoltre ricoperta dal valore della condivisione: fare la spesa insieme (meglio se a Km0 direttamente dal produttore), avere colf e badanti in comune (magari allinterno del condominio) e il cohousing”, cioè condividere spazi per nuovi modelli di socializzazione e risparmio. Ma occorre anche fare attenzione a conservare gli alimenti nel modo giusto per risparmiare cibo ed energia. Il Ministero della Salute ha redatto un decalogo per il corretto utilizzo del frigorifero: nel ripiano più basso va conservata la carne e il pesce che devono sostare nella parte più fredda. I ripiani centrali e alti sono dedicati a uova, latticini, salumi, dolci a base di creme e panna e agli alimenti da conservare in frigorifero dopo lapertura. Verdure e frutta si conservano nel cassetto in basso, così da non essere danneggiate da temperature troppo basse. Le mensole laterali, sulla porta del frigo, sono ideali per prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione, come il latte o lacqua o le bibite. Utile infine dotarsi di una borraccia per dissetarsi durante l’intera giornata con l’acqua del rubinetto. Gli italiani poco sensibili al tema del risparmio idrico domestico (rubinetti che sgocciolano, water senza cassette che regolano il flusso dello scarico) e sono i primi in Europa per consumo di acqua in bottiglia: annualmente si utilizzano oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica, e qualcosa come 456mila tonnellate di petrolio.

 

Pulsee: energia 100% rinnovabile e la possibilità di abbattere il caro bollette  

La ripresa economica ha provocato un generalizzato rincaro delle materie prime, a partire da gas e petrolio al punto da costringere il governo a ingenti stanziamenti per sterilizzate gli oneri di sistema che gravano sulle bollette e ridurre il contraccolpo su famiglie e imprese. È tuttavia possibile approfittare delle offerte sul mercato per risparmiare: Pulsee, operatore di luce e gas di Axpo Italia, offre infatti uno sconto fino a 200 euro per attivazioni dual (luce e gas), suddivisi in 4,17 euro al mese per 24 mesi. Le offerte, a prezzi indicizzati, sono due e personalizzabili in base alle proprie esigenze: Relax (monorario) e Per te (a fasce). In più, chi sceglie Pulsee ha la certezza che lenergia elettrica erogata provenga al 100% da fonti rinnovabili (https://pulsee.it/promozioni). Grazie a una piattaforma accessibile e intuitiva con servizi integrati su misura, Pulsee propone infatti un nuovo modo di fruire lenergia che mette al centro le esigenze quotidiane delle persone, la libertà di scegliere, la semplicità di fruizione, il consumo sostenibile. L’adesione e la gestione dei contratti sono 100% digitali e senza scartoffie, attivabili direttamente dal cellulare in pochi clic. Non solo, con il servizio My Green Energy – Adotta un Impianto, ogni singolo cliente può scegliere la fonte di energia sostenibile desiderata: eolica, solare, a biomassa o idroelettrica provenienti da una rete di partner selezionati. In sintesi chi si affida a Pulsee ha bollette più leggere e 100% green, a tutto a beneficio del bilancio familiare e della salute dell’ambiente.  Una mossa vincente due volte.

 

 

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