Cronaca

"Ti lascio libera"

Corna a Torino, ma quale sessismo: a parti invertite lei sarebbe un’eroina

La storia dell’estate si colora di nuovi dettagli. L’intervista a Cristina Seymandi dopo lo show di Massimo Segre

In questi giorni si fa un gran parlare di questa notizia, di questo gossip sabaudo che sta riempiendo tutte le pagine giornali.

Su quanto successo ho una personale opinione. E cioè che una persona come Massimo Segre, che si è esposto scrivendo e premeditando una lettera così chiara e così forte, secondo me non è possibile non sapesse bene quello di cui stava parlando. Io penso che lui lo sapesse perfettamente. E in base alla reazione di lei, credo fosse anche la verità. Ma questa è una mia personale opinione.

Detto questo, sono un po’ combattuta. Perché sono una grande fan della giustizia. Sono una fan di chi non omette, sono una fan di chi denuncia le ingiustizie. E lui l’ha denunciata pletamente. Il suo gesto può apparire una vendetta, certo. Però il primo ad aver subito un’ingiustizia è lui. È l’ingiustizia di ritrovarsi cornuto, fondamentalmente.

Leggi anche

Peraltro pare che molti sapessero delle corna. Tutta Torino lo sapeva. Quindi lui non va alla festa pre-matrimonio a dire: “Signori sapete, voglio esporre la mia donna, ho scoperto che sono cornuto e quindi la lascio”. Lui va a dire a questi signori: “Voi state parlando del fatto che io sono cornuto, beh: io lo so già, lo so questa cosa, e anzi, Cristina, ti concedo la libertà”.

Su questo oggi Cristina Seymandi ci ha romanzato sopra e ha detto: io la libertà me la posso prendere da sola perché sono donna, non ho bisogno di concedermela a lui. Beh, volevo dirle che è inutile fare le vittime. Ovviamente lui per “libertà” intendeva che il matrimonio porta con sé anche degli obblighi, tra cui la fedeltà. Segre ha lasciato la possibilità a Seymandi di consumare quello che vuole consumare senza degli obblighi. E quindi in questo senso “è libera”.

Chiaramente Segre è un uomo che per quietare la sua rabbia fa un gesto plateale, che magari può essere di cattivo gusto, ma lo fa per denunciare qualcosa che è stato platealmente un’ingiustizia, a quanto pare iniziata da lei. Tutti a Torino lo sapevano.

Concludo dicendo una cosa, che se Massimo Segre fosse stata una donna che denuncia ad una festa prematrimoniale il suo uomo che l’ha tradita, noi saremmo tutti qui, anzi voi sareste tutti qui a dire “mamma mia che brava questa eroina che finalmente denuncia questi uomini cattivi che tradiscono e trattano male le donne”. Quindi la violenza secondo me è arrivata da entrambi e se Massimo Segre fosse stata una donna saremmo stati qui a osannarla come paladina della giustizia.

Ludovica Meral Frasca, 11 agosto 2023

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli