Esteri

La guerra in Ucraina

Cosa nasconde davvero la fiction su Zelensky - Seconda parte

La fiction a puntate sul presidente ucraino andata in onda su La7 ci svela un dettaglio sul comico diventato leader

Così, Sluha Narody («Servitore del Popolo») si ritrova presidente e, quando si sparge la notizia, tutti i parenti, anche i più lontani, gli danno l’assalto per raccomandazioni. Tutto il mondo è paese. Lui viene calzato e rivestito di tutto punto. Gli fanno perfino scegliere tra orologi costosissimi, uno dei quali è un Putin Hublot. Che in ucraino assona col gergale huilò, che è un pesante insulto. Si badi: la fiction è parecchio precedente alla guerra. Vabbè, da quel che si capisce, lo sprovveduto ma onesto presidente nelle prossime puntate metterà le cose a posto, e sappiamo che proprio questa fiction ha mandato Zelensky al potere davvero.

La domanda è pelosa, di questi tempi, ma proprio la fiction induce a farla: chi ci ha messo i soldi? La campagna elettorale di Zelensky è stata finanziata da un crowfunding, come nella fiction? O esistono alcuni oligarchi veri che hanno provveduto sul serio? Boh. Di sicuro, allo stato attuale delle cose, c’è che la Finlandia ha appena chiesto di entrare nella Nato. Così che la Russia finirà davvero accerchiata, e accerchiata stretta. E Dio non voglia che l’orso all’angolo, perso per perso, non si scateni sul serio. Biden, comunque, ha già vinto: è antica politica inglese e poi americana impedire a ogni costo una saldatura economica tra Russia e Europa. Già fatto, e forse per sempre. In più, cosa che non guasta, l’impoverimento della Ue, che era il maggior competitor commerciale degli Usa. E senza sparare un colpo (suo). E poi dicono. che Biden è suonato…

Rino Cammilleri, 11 aprile 2022

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