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Covid e lockdown: cosa chiediamo a Draghi - Seconda parte

Da un grande statista e uomo politico quale il “tecnico” Draghi sicuramente aspira ad essere la rivoluzione che ci attende, il cambio di passo, potrebbe tradursi in un appello agli italiani ad essere responsabili, a seguire le poche regole che il loro buon senso prima che la scienza suggerisce. Impostato così il problema, cioè dal basso verso l’alto e non viceversa, e cioè in modo liberale, tutto il resto verrà di conseguenza. E lo Stato non si intrometterà più nelle vite private, casomai incentivando (come nella Ddr di un tempo) la delazione dei vicini di casa, né darà disposizioni di contenuto ma solo pochi generali e formali. Avrà fiducia nel “popolo sovrano”, come auspicabilmente quest’ultimo lo avrà nei suoi governanti. È utopia sperarlo? Chiediamo troppo, da liberali?

Corrado Ocone, 21 febbraio 2021

 

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