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FTX: il collasso non è “un fallimento delle criptovalute”

Secondo il rappresentante del Minnesota Tom Emmer il fallimento di FTX non è il fallimento delle criptovalute ma del sistema di controllo.

FTX: il collasso non è FTX: il collasso non è "un fallimento delle criptovalute"

Il rappresentante dello stato americano del Minnesota, Tom Emmer, è convinto che la responsabilità di quanto accaduto al famoso exchange di criptovalute FTX sia da attribuire all’ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried e al presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) Gary Gensler.

Emmer, in una intervista a Fox Business di martedì sera, ha detto che “questo non è solo un fallimento di FTX, è un fallimento della finanza centralizzata e un fallimento di Sam Bankman-Fried“.

Il membro del Congresso degli Stati Uniti e i repubblicani hanno anche condannato il crollo di FTX come un fallimento dell’etica del business e della supervisione del governo e delle procedure normative.

Stavano lavorando con Sam Bankman-Fried e altri per concedere loro un trattamento speciale dalla SEC che altri non ricevono“, ha accusato Emmer.

https://twitter.com/RepTomEmmer/status/1595148698170032128

Le critiche maggiori da parte del membro del Congresso Tom Emmer sono state rivolte al presidente della SEC, affermando che indagare su queste aziende è ciò che Gensler e la sua commissione dovrebbero fare e chiedendo dove fossero prima dei crolli di Voyager, Celsius, Terra Luna e ora FTX.

Sam Bankman-Fried stava spingendo la legislazione sul trattamento speciale attraverso il Congresso“, ha detto. “E quando è stato finalmente rivelato di cosa si trattava e l’industria ha iniziato a sollevare bandiere rosse, è stato allora che questa cosa è andata in pezzi“.

L’11 novembre 2022, poi, FTX ha presentato istanza di protezione dal fallimento secondo l’ormai tristemente famoso “Capitolo 11”.

Dobbiamo andare a fondo, dobbiamo capire perché Gary Gensler e la SEC non stavano facendo il loro lavoro“, ha detto Emmer. “Dobbiamo capire come si è potuti arrivare al punto in cui i risparmi delle persone sono stati danneggiati“.

Tra le tante entità colpite dal fallimento di FTX, c’è anche il fondo pensione per gli insegnanti dell’Ontario che aveva oltre 95 milioni di dollari investiti e bloccati in FTX.

L’organizzazione ha affermato che, per fortuna, l’investimento rappresenta lo 0,05% del patrimonio netto totale e per questo avrà un “impatto limitato“.

Emmer ci ha tenuto a ribadire con forza che il problema non riguarda le criptovalute o la finanza decentralizzata (DeFi) ma è proprio la centralizzazione che è alla base del problema: “Si tratta di finanza centralizzata, che deve essere portata sotto un ombrello normativo e Gary Gensler non ha fatto nulla per farlo accadere“, ha affermato. “Non si tratta dell’industria delle criptovalute o della DeFi, si tratta di Sam Bankman-Fried e delle autorità di regolamentazione“.

Il Team di BTCSentinel, 23 novembre 2022

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