Antiriciclaggio UE: regole potrebbero coinvolgere DeFi, DAO e NFT

Il Parlamento UE ha elaborato una serie di emendamenti riguardo la normativa antiriciclaggio (AML) e contro finanziamenti al terrorismo (CTF) che hanno il potenziale per apportare grandi cambiamenti al panorama normativo europeo.

La regola “travel rule” che imponeva la verifica dell’identità sul trasferimento di fondi che coinvolgono i cosiddetti wallet “unhosted” sembra essere stata rimossa. I wallet digitali “unhosted” sono tutti quei wallet che consentono agli utenti di esercitare un controllo indipendente sui propri fondi (per esempio MetaMask).

I nuovi emendamenti in discussione al Parlamento Europeo UE sembrano però espandere l’ambito della regolamentazione sull’antiriciclaggio fino a coinvolgere anche le organizzazioni autonome decentralizzate (DAO), i protocolli di finanza decentralizzata (DeFi) e le persone che commerciano NFT.

Anche il metaverso è preso di mira come potenziale mezzo di riciclaggio di denaro e i fornitori di servizi in ambito criptovalute potrebbero essere obbligati a seguire le regole antiriciclaggio per transazioni superiori a € 1000. A questo proposito, ci teniamo a ricordare che il Metaverso non è solo gioco o intrattenimento, ma anche già un valido supporto per molte attività di ingegneria, medicina e tanto altro. Vi consigliamo, per approfondire questo aspetto del metaverso, la lettura del nostro articolo “Metaverso: medicina, ingegneria, intrattenimento. Realtà e prospettive entusiasmanti del settore“.

Le disposizioni sono il risultato di un compromesso tra le modifiche suggerite dai gruppi parlamentari e cercano di coprire tutti i vari punti di vista.

Gli emendamenti NON sono ancora in corso di validità perché prima di essere formalmente adottati devono:

passare attraverso una votazione per entrare nella relazione del Parlamento europeo sulla regolamentazione AML;
riassumersi in una relazione finale che deve passare una votazione in plenaria con tutte le commissioni parlamentari;

Al termine di questo iter, la relazione rappresenterà il Parlamento nei dibattiti interistituzionali sull’AML.

La relazione finale sulla posizione del Parlamento è prevista per dicembre 2022 e fino ad allora saranno organizzati incontri e riunioni tecniche sulla relazione AML.