Appunti sudamericani

Cuba, la dissidente in carcere senza medicine. Ma il mondo tace

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Aymara Nieto Muñoz cuba

Ieri la Kirchner è stata condannata a 6 anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per corruzione ma il presidente Fernández approva un’operazione di spionaggio illegale per difenderla

Il presidente ha ordinato la denuncia di giudici e pubblici ministeri per chat ottenute in un hack di Telegram che ha violato la privacy dei cittadini argentini. Fernández ha dato per veri i presunti messaggi che media e politici kirchneristi hanno diffuso ieri, poche ore prima del verdetto contro Cristina per corruzione che va a sentenza tra poco, nonostante siano stati ottenuti commettendo un crimine. Per liberare Lula ed affossare la Mani Pulite è stato seguito esattamente lo stesso schema in Brasile, attraverso il sito The Intercept. Unica differenza, in Brasile l’hack fu fatto su Whatsapp, in Argentina su Telegram.

Maduro ha chiuso 78 stazioni radio nel 2022: mai così tanta censura sotto il chavismo

Si tratta del record di chiusure mai effettuato in un anno dal regime chavista. Dall’inizio della dittatura sono state censurate 233 stazioni radio.

Cuba: donna in bianco in carcere e senza cure mediche rischia di morire

La prigioniera politica e dama in bianco, Aymara Nieto Muñoz, che soffre di ipertensione, rimane senza cure mediche nel carcere “Mujeres de Occidente” a L’Avana, ha denunciato oggi il portale web di Radio Televisión Martí. Suo marito, il membro dell’opposizione Ismael Boris Reñí, che l’ha visitata, ha detto che le autorità carcerarie gli hanno detto che le medicine per controllare la pressione devono essere prescritte dal medico di famiglia, cosa a cui lei, in quanto detenuta, non ha diritto. “Quando era nel carcere di Las Tunas le davano le sue pillole. Ma tutti quei documenti, anche quelli della visita coniugale, li hanno buttati”, ha denunciato Reñí.

Nieto Muñoz, membro dell’Unione Patriottica di Cuba, è stata condannata nel 2018 a quattro anni di reclusione per i reati di “aggressione” e “danneggiamento di proprietà”, pena che è scaduta nel maggio di quest’anno, mentre era incarcerata a Las Tunas, dove è stata trasferita nel 2020, accusata di aver guidato una rivolta in carcere. All’inizio di novembre la detenuta politica è stata riportata in un carcere femminile dell’Avana, suo luogo di residenza, dove sta scontando una pena di 5 anni e 4 mesi di carcere per l’accusa di “disordine pubblico” e ora senza farmaci rischia di morire.

Il Mercosur vicino all’estinzione

Argentina, Brasile e Paraguay hanno ribadito le loro critiche all’Uruguay per la sua volontà di negoziare accordi con paesi non Mercosur, avvertendo che ciò potrebbe “portare a una rottura”, mentre Montevideo ritiene che, senza un’apertura commerciale, il blocco sia sulla strada dell’“estinzione”. “Abbiamo bisogno di un blocco in grado di rafforzare i legami con altri paesi e blocchi”, ha detto il ministro degli Esteri uruguaiano Francisco Bustillo alla riunione del Consiglio del mercato comune e ha chiarito che il suo paese “non intende o vuole rompere il blocco” fondato nel 1991, ma ha considerato che la situazione attuale lo avvicina all’“estinzione”.

È stato in risposta al discorso del ministro degli Esteri argentino, Santiago Cafiero, che ha considerato “che si sta prendendo un percorso che molto probabilmente potrebbe portare a una rottura” del blocco, riferendosi ai tentativi dell’Uruguay di negoziare trattati bilaterali con terzi senza l’approvazione dei suoi partner. Bustillo ha sottolineato che ad oggi il Mercosur ha undici accordi in vigore e solo quattro sono extraregionali. “Un fatto importante è che dal 2010 ad oggi, l’Organizzazione Mondiale del commercio ha registrato 172 accordi di libero scambio. Nessuno del Mercosur. E non abbiamo alcun accordo con nessuna delle prime 10 potenze economiche e commerciali del mondo”, ha aggiunto.

Paolo Manzo, 7 dicembre 2022

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