Il futuro dell’Ucraina è tutto da scrivere, così come quello di Volodymyr Zelensky. Il rapporto tra il numero uno di Kiev e il presidente americano Donald Trump è ai minimi termini e nelle ultime ore non sono venuti meno i botta e risposta al vetriolo. E non mancano le indiscrezioni sui presunti progetti di Trump per il Paese in guerra con la Russia. Secondo quanto reso noto dal quotidiano britannico Economist, l’amministrazione a stelle e strisce avrebbe deciso “liberarsi di Volodymyr Zelensky” come presidente dell’Ucraina e starebbe già lavorando alla scopo. E avrebbe anche individuato il suo erede: parliamo del generale Valery Zaluzhny.
Secondo quanto ricostruito dagli esperti, sarebbe l’ex popolare comandante delle forze ucraine silurato a suo tempo da Zelensky e spedito a Londra come ambasciatore il possibile erede del presidente ucraino. I numeri sarebbero dalla parte di Zaluzhny: in base agli ultimi sondaggi la popolarità di Zelensky si attesterebbe al 52 per cento, minimo storico dopo essere stato tre anni fa al 90 per cento. In caso di sfida elettorale a due, Zaluzhny si imporrebbe con il 65 per cento dei consensi.
Definito da media e commentatori ucraini e internazionali come un “eroe” e come “il salvatore dell’Ucraina”, Zaluzhny è considerato l’artefice della strategia che ha contribuito a fare fallire l’iniziale avanzata delle truppe di Vladimir Putin verso Kiev dopo l’avvio dell’invasione russa su vasta scala del febbraio 2022. Il 49enne è stato nominato capo di stato maggiore della Difesa dallo stesso Zelensky nel luglio del 2021 ma poi rimosso circa un anno fa e sostituito dal generale Oleksandr Syrskyi, russo di nascita e già capo dell’esercito. Un rimpiazzo che non sarebbe stato condiviso dagli Usa e dagli altri alleati, dettaglio non di poco conto.
Nonostante ciò, l’attuale presidente ucraino parlò di ricambio giustificato con la volontà di dar vita a una “riforma” strutturale delle forze armate di Kiev a fronte di sfide ulteriori, e sfociato poi nella marginalizzazione dell’ex comandante nella posizione di ambasciatore nel Regno Unito. Di diverso avviso molti esperti del settore: secondo quanto affermato dagli analisti, infatti, Zelensky avrebbe avuto parecchi timori a proposito della popolarità personale di Zalunzhny e anche a un suo atteggiamento più prudente di quello dell’entourage presidenziale sui piani di guerra con la Russia dopo lo scacco della cosiddetta controffensiva ucraina del 2023, strategie incompatibili ispetto all’incursione nel Kursk.
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Insomma, Zaluzhny è molto amato per aver guidato la resistenza e potrebbe mettere in seria difficoltà la permanenza di Zelensky alla guida dell’Ucraina. Una cosa è certa, difficilmente Trump sosterrà il presidente ucraino ancora per molto, come testimoniato dalla richiesta di convocare le elezioni. Ieri, sul suo profilo Truth, il tycoon non ha utilizzato mezzi termini, definendo Zelensky un “dittatore mai eletto”, “un comico mediocre” che “rifiuta di indire elezioni, è molto giù nei sondaggi ucraini e l’unica cosa in cui è stato bravo è l’aver suonato Biden come un violino”. E, ancora, dopo la reazione scomposta di Zelensky al mancato inviato ai negoziati di Riad: “Be’, sei stato lì per tre anni. Avresti dovuto chiuderla dopo tre anni. Non avresti mai dovuto iniziarla. Avresti potuto fare un accordo”. Difficile anche solo immaginare il comportamento di Zaluzhny in un frangente del genere, ma forse Trump sarebbe pronto a scoprirlo…
Franco Lodige, 20 febbraio 2025
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