Articoli

Ecco due strategie per annullare il green pass - Quarta parte

131.3k 78

C’è chi diffonde in queste ore la notizia di una recente decisione della Corte di giustizia che avrebbe respinto un ricorso presentato dai membri a tempo pieno e volontari dei vigili del fuoco francesi e personale sanitario. La Corte di giustizia si è soltanto limitata a respingere la richiesta di sospensione urgente e immediata delle misure impugnate, riservandosi di decidere il merito solo al verificarsi di un reale pericolo per la vita o l’integrità fisica di una persona. Noi stiamo parlando di una cosa diversa: di fronte ad una richiesta di annullamento di un provvedimento che il cittadino ritiene vìoli i diritti umani o la sua dignità e/o integrità fisica o psichica, deve essere il giudice nazionale a chiedere alla Corte di giustizia dell’Unione europea di fornire la chiave interpretativa corretta secondo il diritto europeo, il cosiddetto – lo ripetiamo – “rinvio pregiudiziale”.

Non solo è stata violata la Costituzione italiana ma anche i Trattati istitutivi della Ue e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, nonché – come abbiamo già sottolineato in nostri precedenti articoli – il Regolamento Ue n. 953/2021. Per non parlare della violazione della Convenzione di Oviedo e di alcune Risoluzioni del Consiglio d’Europa. Sembra incredibile: una volta tanto libertà e democrazia potrebbero provenire addirittura dai giudici e dall’Unione europea. Chi lo avrebbe mai detto? In fondo è l’ironia della storia di cui parla Giorgio Hegel.

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva
Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli