In Cina sta accadendo qualcosa di grosso. Xi Jinping potrebbe essere in grosse difficoltà, addirittura in stato d’arresto. Proprio ieri vi avevamo raccontato come alcuni siti di notizie affidabilissimi, soprattutto indiani, avessero cominciato a mettere in dubbio lo stato di libertà di Xi Jinping.
All’interno dell’articolo avevo riportato il testo proprio di uno di quei siti indiani di cui vi parlavo. Da DailyIndia.net ho estrapolato una parte del testo dell’articolo che parlava della situazione anomala cinese e l’ho inserito all’interno del mio.
CURIOSITA’
Più volte durante la giornata ho cercato aggiornamenti sulla notizia di ieri senza trovare nulla di più rispetto a 24 ore prima. Ma stasera qualcosa è cambiato. Innanzitutto digitando l’indirizzo del sito DailyIndia.net mi sono ritrovato la porta chiusa in faccia:
Ho cercato su altri siti che ieri riportavano la notizia di una possibile epurazione nei confronti di Xi Jinping e dei suoi fedelissimi.
Ed un altro di quei siti riportava un’altra notizia passata sotto traccia. Eppure si trattava di una notizia importante visto che raccontava di un importante vertice USA-Cina.
Il sito è TFIGlobal, il titolo dell’articolo tradotto con Google dal Cinese all’Italiano recita pressappoco così:
“ll ministro degli Esteri cinese Wang Yi è recentemente arrivato negli Stati Uniti per una visita improvvisa. Qui il ministro degli Esteri cinese ha incontrato figure e personalità di spicco che hanno avuto un impatto significativo sulle relazioni sino-americane. È interessante notare che il FM cinese ha incontrato anche Jens Stoltenberg, il capo della NATO.
Secondo quanto riferito, il capo della NATO ha discusso possibili modi per porre fine alla guerra in Ucraina”.
Questa la prima parte dell’articolo in cui il giornalista definisce l’incontro Usa-Cina come preparatorio a cercare realmente una conclusione al conflitto Russia-Ucraina, una conclusione sollecitata nei giorni precendenti a questo, proprio da Xi Jinping nei colloqui del vertice di Samarcanda.
Ma allora ci chiediamo:
- Xi è libero d’agire o è stato davvero messo “sotto chiave” fino al congresso del Partito Comunista Cinese che si terrà la prossima settimana?
- L’incontro tra USA e Cina serve a tutelare/garantire la posizione di Xi proprio in vista del congresso del PCC?
- USA e Cina che accordi hanno rispetto a Taiwan? Del resto proprio qualche settimana fa avevamo commentato l’arrivo della Pelosi a Taiwan maturando qualche dubbio sull’insanità del gesto e, soprattutto del personaggio.
Pelosi, Cina, Usa, Taiwan: c’è qualcuno che vuole davvero la guerra?
Insomma cosa sta succedendo davvero?
La guerra tra Russia ed Ucraina, quella potenziale di annessione di Taiwan alla Cina. Tutto potrebbe ruotare atorno ad un’altra guerra: quella per il potere interno a Pechino.
Xi Jinping si aspettava di ricevere un terzo mandato e si apprestava a cambiare la carta costituzionale cinese per permettere di essere votato a vita.
Ma qualcosa è successo a frenarne la scalata? Covid ed economia hanno generato un effetto negativo tale da far arrancare la Cina con tassi di crescita ridicoli per un Paese sempre aituato a far bene. Ma tant’è.
Così la crisi economica si è trasformata in crisi politica. Xì non è più sicuro non solo del mandato a vita, ma nemmeno del suo terzo consecutivo.
Ed allora Xi potrebbe aver giocato la carta Taiwan chiedendo aiuto proprio agl USA. Così il viaggio della Pelosi potrebbe avere una logica, senza doversi riferire alla follia. Quel viaggio può essere servito ad alimentare il confronto tra le parti, a permettere alla Cina di fare la voce grossa (almeno pubblicamente) contro gli Stati Uniti. USA e Cina potrebbero essere daccordo su Taiwan, daccordo persino sulla modalità di schiaffeggiarsi politicamente in pieno agone internazionale, sono daccordo su tante iniziative commerciali che legano a filo triplo i due grandisssimi paesi.
Fantascienza?
Può essere. Ma ne siete proprio così sicuri? Ne siamo proprio sicuri?
Intanto questa è la versione Americana, targata CNN circa l’incontro che si è tenuto tra Cina e Stati Uniti. Del resto, anche qui, tra le righe non si nasconde il buon feeling tra le parti e un fronte comune su Taiwan e soprpattutto sulla spinta da dare alla Russia perchè chiudesse la guerra in Ucraina.
Proprio questo feeling tra Xi e gli USA anche e soprattutto a favore dell’Ucraina, potrebbe aver condotto all’attacco interno contro Xi Jinping stesso, un attacco veloce alla vigilia del nuovo congresso del PCC.
Sembra un film di fantapolitica?
Forse, ma lo vedremo davvero nelle prossime ore.
25/09/2022 Leopoldo Gasbarro
