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Silvio Berlusconi: le sue parole, lezioni che hanno cambiato la mia vita

Con il passare delle ore è facile ripensare a quanto forte è stata la tua crescita grazie al fatto di aver frequentato dei giganti. I giganti non solo ti portano sulle loro spalle, i giganti ti elevano da terra, i giganti cambiano la prospettiva da cui guardi il futuro, i giganti cambiano il panorama che hai davanti evitando che il tuo sguardo si fermi su oggetti che non hanno importanza ma che avrebbero comunque distratto la tua attenzione e condizionato il tuo percorso.

Ebbene io ho avuto il privilegio di vivere e lavorare accanto ad un gigante come Ennio Doris e grazie a questo di avere alcuni confronti con il gigante che è stato Silvio Berlusconi. In uno di quegli incontri, eravamo a Villa Gernetto, era stata organizzata una convention con un gran numero di persone. Aspettammo per ore che arrivasse.

Ma alla fine non lo incontrammo. Era stato trattenuo a Roma da un improvviso impegno politico: qualcosa di così grande che non aveva proprio potuto rinunciare.

In molti dei presenti la delusione fu davvero molto grande, ma anche quella, ad onor del vero, divenne un’occasione per imparare da lui, almeno per me.

Nelle ore d’attesa facemmo un giro in molti dei locali della sua villa. Spettacolare.

L’antibagno di uno dei tanti bagni della struttura aveva più dignità del salone di casa mia. Ma non fu quello a colpire la mia curiosità.

Ad un certo punto incontrammo, eeravamo tre o quattro di noi, colui che aveva la respondabilità di tutta la struttura. Non ne ricord il nome, ma ricordo che davanti al plastico dell’intera villa, ce ne raccontò tutte le caratteristiche.

Era la stessa persona che aveva sovrainteso ai lavori di ristrutturazione.

Ci raccontò quanto importante fosse stato l’intervento e di quanto lo stesso Silvio Berlusconi se ne fosse occupato… a modo suo.

“Veniva da noi una volta alla settimana, normalmente il lunedì – ci raccontò il geometra – aveva sempre con se un libricino in cui prendeva appunti. Ricordo che si metteva al centro del gruppo delle maestranze che lavorano da noi. Li chiamava per nome, ne conosceva i volti e le storie, dava loro attezione, ma al tempo stesso ne seguiva l’operatività.

Con il suo quadernino tra le mani annotava, dopo aver chiesto a ciascuno di loro, quale sarebbe stato il loro compito, il loro impegno per la settimana di lavori che stava per cominciare. Registrava tutto con meticolosa precisiione. Da quegli appunti ripartiva la settimana dopo. Chiedeva a tutti del loro impegno dichiarato e di quanto avessero fatto in merito a ciò che avevano detto sette giorni prima”.

Lo raccontai a Doris che mi disse: “Delega e controllo: un manager che vuole crescere nel lavoro, deve delegare dando importanza ed attenzione al lavoro di ognuno dei suoi collaboratori, ma deve, al tempo stesso, verificare e controllare che la delega, che a fiducia accordata, sia ben riposta”.

Giganti.

A proposito…

Lo rinconcontrammo qualche settimana dopo. Silvio Berlusconi.

Non parlò di Delega e Controllo ma ad una mia domanda su come avesse costruito il suo impero rispose così.

“Quando pensiamo agli investimenti, spesso rivolgiamo la nostra attenzione a categorie come azioni, obbligazioni e immobili. Ciò a cui spesso non pensiamo è la nostra risorsa più preziosa: la nostra capacità di guadagnare un reddito e di farlo crescere velocemente. Ma per questo, per farlo, c’è soltanto una strada:

Investi su di te il ​​dal 2 al 4%% di tutto ciò che guadagni ogni anno .

Investire in te è come diversificare il tuo portafoglio. Segui un corso di formazione o di  istruzione avanzata che potrebbe favorire la tua carriera attuale. Investi in un personal trainer che potrebbe migliorare le prestazioni della tua attività. Studia, leggi, guardati attorno, concediti del tempo per approfondire, per guardare le cose da punti di vista differenti, per fare una breve pausa o vacanza capace di rigenerarti…”.

Poi aggiunse:

“Preparati agli imprevisti.

Impara l’importanza di pianificare emergenze o opportunità inaspettate. Solo perché non pianifichi eventi sfortunati, ciò non significa che non accadranno”.

Giganti…

 

Leopoldo Gasbarro 13/06/2023

 

 

 

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