Politiche green

Follie verdi

Ecoscemenza a Milano: le norme green lasciano i vigili senza bagno

Effetti collaterali dell’Area B: la ditta che deve completare i lavori non può entrare in città

Milano ztl vigili © kasto, Galgiardi e ablokhin tramite Canva.com

Ci sono di quelle notizie che meriterebbero le prime pagine di tutti i giornali. Perché incredibili, succulente, spiritose: mostrano tutta la follia di una burocrazia – in questo caso green – che pur di portare avanti dogmi ideologici finisce col fare a pugni con la realtà. Sintetizziamo in un titolo: per colpa della nuova Ztl verde di Milano, voluta e sponsorizzata dal sindaco Beppe Sala, i vigili urbani restano senza i bagni. Già, perché l’azienda titolata a realizzare i lavori di ristrutturazione non può più entrare in centro a causa delle nuove norme sull’Area B meneghina visto che i suoi mezzi, come quelli di migliaia di piccole imprese edili e non solo, non sono abbastanza “green” per poter circolare.

Buffo, no? I lavori sono in corso da tempo nella sede dei vigili urbani di via Beccaria 19, lì dove c’è nientepopodimenoche il Comando della Polizia locale. Roba grossa. I delegati sindacali ricordano che nello stabile sono in corso “da diversi anni” dei lavori di ristrutturazione degli spogliatoi, bagni inclusi, a causa del “pessimo stato” causato anche da “svariati e ripetuti allagamenti”. I lavori erano iniziati, ma si sono interrotti un mese fa. Proprio perché la ditta che si occupa degli interventi edili non ha i mezzi compatibili con le regole dell’area B e quindi non può in alcun modo raggiungere la sede di via Beccaria.

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Le regole, pubblicate sul sito del Comune, parlano chiaro: nella Ztl verde è vietato l’ingresso ai veicoli più inquinanti dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, festivi esclusi. Praticamente negli orari di lavoro della ditta che dovrebbe rifare i bagni dei vigili urbani. Il nuovo allargamento operativo dal 1° ottobre ha colpito, per il settore degli autoveicoli “per trasporto cose”, gli euro 4 diesel leggeri e pesanti oltre a quelli a doppia alimentazione (gasolio-GPL o gasolio-metano) sempre euro 4. E le aziende i cui mezzi rientrano in quelli messi al bando? O si adeguano, acquistando i mezzi nuovi di zecca, oppure buonanotte al secchio.

Quando infatti i delegati sindacali hanno provato a chiedere informalmente all’assessore alla sicurezza, Marco Granelli, una deroga per l’azienda che dovrebbe aggiustare loro i water, la giunta ha risposto nisba. La regola – riporta il Giorno – vale per tutti e nessuna eccezione è possibile, soprattutto per chi lavora per conto dell’amministrazione. E intanto i vigili restano segna bagni, costretti a usare i pochi rimasti disponibili.

Franco Lodige, 31 ottobre 2023

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