Cronaca

Effetto Placebo: Meloni querela il frontman degli insulti

Meloni Placebo

Nel concerto dello scorso 11 luglio al Sonic Park di Stupinigi, nelle immediate vicinanze di Torino, il cantante dei Placebo, Brian Molko, aveva definito Giorgia Meloni “fascista, razzista e nazista”. Di fronte a tale insulto, la premier Italiana ha deciso di sporgere denuncia per diffamazione, come riportato da La Stampa.

Meloni querela i Placebo

Il concerto del gruppo musicale britannico negli splendidi giardini di Stupinigi, punto di riferimento per gli eventi musicali dell’estate nel capoluogo piemontese, si è trasformato in breve tempo in un palcoscenico di polemiche. Dal palco, Molko, 41 anni, ha lanciato pesanti accuse alla guida del governo italiano, suscitando scalpore e indignazione.

Inchiesta per vilipendio

La procura di Torino ha aperto un fascicolo per vilipendio delle istituzioni, segue ad un rapporto trasmesso a Palazzo di giustizia dai carabinieri, che hanno segnalato l’accaduto al pubblico ministero del turno urgenze della procura del capoluogo piemontese.

Il caso riecheggia una situazione ipotetica spesso sollevata: cosa accadrebbe se un artista o un gruppo apertamente opposto alla sinistra insultasse un Presidente del Consiglio di orientamento centrosinistra durante un concerto?

Il Sonik Park col patrocinio Pd

Il concerto dei Placebo era organizzato nell’ambito del Sonic Park, progetto nato nel 2018 con l’obiettivo di portare la musica live nelle città italiane e di utilizzare l’arte come strumento di promozione turistica. “A promuovere il tutto – riportavamo qualche settimana fa – è la fondazione Reverse che opera ‘con il supporto’ del ministero della Cultura, della Regione Piemonte, delle città di Nichelino, Moncalieri e Torino oltre ad altre fondazioni. Tant’è che la tappa di Stupinigi da cui sono volati gli insulti era “promossa” dalla città di Nichelino con il patrocinio della Regione Piemonte, della città di Torino e via dicendo. E la prossima esibizione, quella di Matera, gode del sostegno delle varie amministrazioni locali”.