Delle due opzioni sul tavolo, Andrea Agnelli ha scelto la prima: la continuità, confermando Pavel Nedved, Fabio Paratici, e pure Massimiliano Allegri. Così si comporta un Presidente che è pure proprietario: in primis difendere il patrimonio. Un amministratore delegato invece avrebbe licenziato il management e l’allenatore (ad alto livello chi sbaglia nell’execution paga, almeno io la penso così), monetizzato il parco giocatori monetizzabile, e sarebbe ripartito dai giovani (la Juventus F. C. ne ha molti, e tutti di valore). Avendo scelto, a caldo, la continuità, il Presidente Agnelli ha deciso di non imboccare la strada della rivoluzione. I tifosi ne prendano atto e ricordino che per Torino la Juventus, dopo lo scippo notturno della Fiat, è l’ultimo asset economico che ci rimane. Preservatelo.
Riccardo Ruggeri, 17 aprile 2019