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Enel mette al centro la persona e investe sul welfare

Fonte: Enel

Consapevole che il successo di un’azienda poggia sul gioco di squadra, Enel si è posta in ascolto dei propri dipendenti per capirne bisogni e obiettivi, così da aiutarli a coniugare vita lavorativa e privata. Il risultato sono una serie di iniziative di welfare con cui il gruppo guidato dall’ad Flavio Cattaneo ha messo al centro la persona su quattro grandi temi: smart-working, paternità, parità di genere e inclusione. Vediamoli da vicino, partendo dal lavoro agile, con un’impostazione tagliata sulle esigenze dei dipendenti e dell’azienda.

Così lo smart working è super-flessibile

Enel garantisce nove giorni di smart working ogni mese, un ottimo score anche rispetto alle altre big partecipate (otto giorni per Terna, Eni e Leonardo, i nove di Poste e degli undici di Ferrovie). Anche perché il Gruppo propone un lavoro agile improntato alla massima flessibilità. Ivi compresi giorni aggiuntivi a fronte di situazioni particolari in famiglia, come la maternità, la paternità o l’insorgere di eventuali problemi di disabilità o di caregiver da affrontare.

Mano tesa ai genitori e ai loro bambini

Enel inoltre mette in campo un pacchetto di misure concrete a favore della genitorialità, garantendo un equilibrio armonico tra vita professionale e impegni familiari. A partire dalla nascita di un figlio, quando il padre gode di dieci giorni di permesso retribuito aggiuntivi al congedo obbligatorio di legge, per un totale di venti giorni (trenta in caso di parto gemellare). Durante la maternità obbligatoria, l’azienda integra inoltre il 20% della retribuzione all’assegno Inps che copre appunto il restante 80%. Allo scopo di permettere di seguire la crescita dei propri figli, il Gruppo ha inoltre aumentato i congedi parentali e introdotto riposi giornalieri per i genitori fino al primo anno di vita del bambino. Misure molto apprezzate dai propri dipendenti in Italia, che in un anno si sono tradotte in oltre mille adesioni per usufruire di congedi parentali a retribuzione maggiorata; più di 700 neo-papà hanno poi goduto di dieci giorni aggiuntivi di congedo pagati al 100%.

Priorità: Work-life balance

Le iniziative fin qui esposte si sommano tra l’altro al pacchetto di welfare a supporto della genitorialità in vigore da tempo. Tra queste spiccano: il parental program, volto alla ricerca di nuove opportunità di sviluppo professionale e per migliorare il work-life balance; i percorsi di supporto ai genitori caregiver; diversi contribuiti economici per asili nido e scuole (dall’infanzia alle superiori), nonché centri estivi e viaggi studio all’estero. A conferma che al centro per Enel ci sono le persone, il tutto è garantito anche alle coppie omogenitoriali unite civilmente, senza alcuna distinzione.

Parità  di genere e inclusione

Quanto alla valorizzazioni dei talenti femminili, Enel ha invece di recente siglato il “Patto per le imprese responsabili in favore della maternità”, promosso dal ministro della Famiglia Eugenia Roccella, e ha moltiplicato gli sforzi per l’empowerment femminile anche sensibilizzando le ragazze sul valore delle discipline Stem. A questi si affiancano interventi di supporto psico-sociale per i dipendenti che hanno figli con disabilità e il liability parent-care a supporto di quanti hanno figli con disturbi specifici dell’apprendimento, deficit dell’attenzione, disabilità  motoria, sensoriale o neurodiversità. Nel complesso, il gruppo ha all’attivo 13 progetti di Diversity&Inclusion a cui ad oggi hanno partecipato oltre 4mila dipendenti in Italia. Una chiara dimostrazione insieme dell’apprezzamento dei lavoratori e della profonda attenzione dell’azienda a una società che cambia.

Per Enel ciascuno è unico

Obiettivo di Enel è promuovere una cultura aziendale capace di valorizzare le unicità di ognuno, contribuendo ad abbattere gli stereotipi. Così nell’ambito delle iniziative finalizzate a superare l’ageismo, si distingue il progetto Re-Generation, svolto insieme a UniNettuno, che permette agli over 45 anni di frequentare gratuitamente corsi universitari. Non meno importanti le iniziative Upskilling 4 e Healthy work 2.0 finalizzati a valorizzare i dipendenti con disabilità cognitive o comportamentali, rafforzandone le competenze informatiche e la capacità di autogestire gli strumenti di lavoro.

Per mare con il progetto Wow

Enel considera insomma la diversità come una risorsa fondamentale, come una fonte di innovazione e crescita. Tanto che è anche sponsor del progetto “Wow – Wheels on Waves – Around The World 2023-2025”, il giro del mondo in catamarano voluto dal ministero della Difesa per garantire inclusione e accessibilità ai militari ai civili che hanno riportato lesioni permanenti nell’assolvimento del servizio. L’avventura, partita la scorsa estate, durerà 24-36 mesi e ha visto salire a bordo il personale disabile della Difesa, compresi gli atleti del gruppo sportivo paralimpico e gli omologhi delle Forze armate straniere. Non solo il catamarano, chiamato “Lo Spirito di Stella”, è il primo al mondo a essere completamente accessibile. E nasce con lo scopo di far sentire parte attiva della navigazione chiunque, a prescindere dalla sua diversità.

Enel

 

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