Cronaca

Esclusivo. Un agente rivela: “Ho vaccino e green pass, ma…”. - Seconda parte

Green pass inutile e pericoloso. Poliziotto è positivo (e vaccinato): lo scopre solo per caso

A far infuriare i poliziotti c’è anche un altro fattore. Da giorni i sindacati si lamentano con Lamorgese e con la prefettura capitolina a causa degli alloggiamenti dedicati agli agenti di rinforzo arrivati da altre regioni. Qualcuno è finito a fianco di un campo rom. Altri devono mangiare stipati come sardine all’interno di mense troppo piccole. Quasi tutti ritengono che le norme Covid siano andate a farsi benedire. In fondo basta guardare le fotografie degli hotel: secondo circolare del Viminale, gli operatori dovrebbero dormire in stanze singole e se proprio non è possibile, i letti dovrebbero essere almeno distanziati due metri. Non sempre accade e comunque i bagni sono in comune: va bene che son quasi tutti vaccinati, ma se uno dei due si becca l’infezione potrebbe passarla anche al compagno di stanza e a seguire a tutti gli altri della squadra (stessa mensa, stessi mezzi). “Potevo tranquillamente non fare tampone a mie spese – dice Mario – perché ho il green pass da vaccinazione. Ma la mia è stata una scelta sociale, dovendo dividere bagni quasi sempre ciechi con un altro collega”. Se non lo avesse fatto, se si fosse fidato del lasciapassare, avrebbe magari rischiato di costringere alla quarantena non pochi poliziotti. Con buona pace per la sicurezza del G20.

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