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Generali, Donnet fa utili record per 3,8 miliardi. E spinge il dividendo per i soci

Fonte: Generali La Torre Generali nel cuore di City LIfe, a Milano

L’amministratore delegato Philippe Donnet consegna agli azionisti di Generali un bilancio 2024 con un utile netto normalizzato in crescita del 5,4% a 3,8 miliardi, il livello più alto nella storia del gruppo assicurativo, e con la proposta di un lauto dividendo: +11,7% a 1,43 euro la cedola per azione e un ammontare complessivo di 2,1 miliardi. Alla remunerazione degli azionisti concorre inoltre un buyback da 500 milioni da avviare nel corso del 2025. Alla base c’è un risultato operativo record e in continua crescita a 7,3 miliardi (+8,2%), grazie al contributo di tutti i segmenti di business e con la crescente spinta dall’Asset & Wealth Management.

Philippe Donnet
Philippe Donnet. amministratore delegato del gruppo Generali

Donnet: “Valutiamo di aumentare gli acquisti in Btp”

Sono numeri superiori a quelli dello stesso piano industriale presentato tre anni fa, quelli con cui Donnet cerca la conferma al vertice delle Generali in occasione dell’assemblea dei soci in agenda il prossimo 24 aprile. Il top manager, mentre illustrava agli analisti la solidità industriale del gruppo, ha inoltre lanciato un messaggio di disponibilità e di distensione al governo. Il Leone, ha detto Donnet, “sta valutando di aumentare gli acquisti di Btp”, considerando il positivo andamento della raccolta vita in Italia e nell’ambito della propria politica di investimento del gruppo ed esposizione al rischio. Giova ricordare che il Parlamento aveva espresso marcate preoccupazioni per il destino del risparmio italiano nell’ambito della partnership che Generali ha siglato con la francese Natixis  per creare il nuovo big europeo del settore. Donnet ha inoltre nuovamente rassicurato sul carattere strategico che riveste il nostro Paese per il Leone, nella cui pancia a fine 2024 c’erano Btp per 35,6 miliardi. Anche una consistente parte della raccolta netta Vita del gruppo, tornata positiva a a 9,7 miliardi, è basata in Italia. Insomma, ha aggiunto Donnet, l’esame del golden power – la norma che permette al governo di porre il veto sugli asset ritenuti strategici per il Paese – rappresenta “un’opportunità per fare chiarezza”.

Superati tutti i target del piano

I soci dissenzienti Francesco Gaetano Caltagirone e Delfin, la holding a cui fa capo EssilorLuxottica guidata da Francesco Milleri, cercano la discontinuità al vertice, ma Donnet e la sua squadra hanno già incassato la piena fiducia del primo socio Mediobanca (13,1%). Nel 2024 Generali ha raggiunto risultati eccellenti e ha portato a termine con successo il piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth,  superando tutti i target finanziari. Questi risultati riflettono la nostra capacità di generare una crescita organica costante in ogni segmento attraverso le iniziative di management che abbiamo implementato, integrando al tempo stesso con successo le società acquisite”, ha proseguito l’ad di Generali rimarcando come il gruppo si trovi oggi “nella posizione più forte di sempre”.

Utile netto normalizzato a 3,8 miliardi, scattano i premi

La cartina al tornasole del successo industriale del Leone sono appunto il risultato operativo e lutile netto normalizzato a livelli record. Un traguardo – ha aggiunto Donnet – che Generali è riuscita a raggiungere grazie “allimpegno e alla passione delle nostre persone e della nostra rete distributiva”. In particolare i premi lordi sono aumentati del 14,9% a 95,2 miliardi con una forte crescita sia del segmento Vita (+19,2%) sia del Danni (+7,7%). Il Combined Ratio, cioè il principale indice di solidità del business assicurativo Danni, è ulteriormente migliorato al 94%, mentre il Solvency Ratio è al 210%. Gli asset under management hanno raggiunto quota 863 miliardi (+31,6%) grazie alla raccolta netta positiva e al consolidamento di Conning Holding. In sintesi, Generali sta cambiando pelle e avanza sul proprio percorso di trasformazione in un leader globale integrato dellassicurazione e dellasset management. Il tutto nell’ambito di piano industriale al 2027 che “porterà una forte crescita degli utili, una solida generazione di cassa e una maggiore remunerazione per gli azionisti, grazie allulteriore sviluppo dellintelligenza artificiale e dei dati che ci permetteranno di intercettare i bisogni dei clienti in continuo cambiamento e le opportunità derivanti  dai trend emergenti”, ha concluso Donnet.

 

Fonte: Generali
La Torre Generali nel cuore di City Life, a Milano

 

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