Generali si avvale anche del web per spiegare al grande pubblico prospettive e vantaggi delle nozze che intende celebrare con la francese Natixis nel promettente business del risparmio gestito. Dopo i comunicati stampa sull’operazione, il sito corporate del Leone si è infatti arricchito di una nuova pagina dedicata appunto alla partnership tra Generali Investments Holding e Natixis Investments Managers annunciata lo scorso 21 gennaio.
Una bussola per capire l’operazione
Sotto il titolo “Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers: ecco cosa c’è da sapere” si sviluppa un articolato vademecum. Tre i blocchi logici di quella che appare una vera e propria bussola per aiutare risparmiatori e assicurati a comprendere la maxi-operazione e quindi rispondere colpo su colpo alle critiche mosse sia dal governo sia dai due grandi soci dissenzienti del Leone. Si tratta dell’imprenditore romano Francesco Gaetano Caltagirone e di Delfin, la holding guidata da Francesco Milleri attraverso cui gli eredi Del Vecchio controllano il big dell’occhialeria EssilorLuxottica.
Nasce un gruppo leader nella Ue, Generali in regia
Nella sezione “scopri l’operazione” subito in vista ratio e numeri dell’alleanza Generali-Natixis, che è stata pensata per dare vita a una nuova entità leader in Europa grazie a 1,9 trilioni in asset in gestione e a 4,1 di ricavi. Il tutto con la certezza di poter offrire a clienti retail, intermediari finanziari e investitori istituzionali una “gamma completa di strategie di investimento”; ivi incluse prospettive di crescita verso Stati Uniti e Asia. Allo stesso modo Generali specifica con evidenza che “co-controllerebbe la nuova società con una quota del 50% e continuerebbe ad avere piena autorità sull’allocazione delle risorse”. Il riferimento è alle preoccupazioni della politica per il destino ultimo del risparmio degli italiani e in particolare dei Btp: in pancia al Leone ce ne sono per circa 34 miliardi.
Parlano i protagonisti, parola all’ad Donnet
Il vademecum dà spazio quindi ai protagonisti dell’alleanza italo-francese che ci mettono così direttamente la faccia con quattro brevi interviste dedicate. Oltre all’amministratore delegato Philippe Donnet, che cerca la conferma del mandato alla prossima assemblea dei soci insieme al rinnovo del consiglio di amministrazione, intervengono il Group Chief Investment Officer di Generali Francesco Martorana, il ceo e General Manager di Generali Investments Woody Bradford e il Chief Corporate Development and Operating Officer di Generali Investments Massimiliano Ottochian. La nuova realtà avrebbe sede ad Amsterdam, come scelta neutrale tra Milano e Parigi, oltre che in forza dei vantaggi regolamentari che assicura l’Olanda.
Tredici domande e chiarimenti sulla partenership
La pagina prosegue quindi con la classica sezione “domande e risposte”, che contiene 13 chiarimenti in pillole e gestibili dallo schermo dello smartphone sui nodi più discussi della partnership Generali-Natixis. A partire proprio da:
- Con l’operazione Natixis, 650 miliardi di euro di asset italiani saranno gestiti da stranieri?
“No, l’affermazione è falsa e in contrasto con la disciplina assicurativa, legale e regolamentare”. - Saranno a rischio la sottoscrizione di Btp e gli investimenti nell’economia reale italiana, a vantaggio di investimenti in attivi di altri paesi?
“No, non cambieranno i criteri di gestione e di risk management, che rimarranno sotto il controllo di Generali e il presidio delle società assicurative del Gruppo”. - L’operazione è di fatto una cessione di un asset come Generali all’estero?“
No, l’operazione prevedrebbe la creazione di una nuova società co-controllata destinata all’attività di asset management, con una governance bilanciata e paritetica al 50/50, e senza alcun diritto speciale di governance riservato a nessuno dei due soci”. - L’azionariato in trasparenza della joint venture vedrebbe Natixis al 50%, Generali al 42% e Cathay Life all’8%, determinando uno squilibrio nel cda a favore dei francesi.
“No, l’operazione prevede la costituzione di una nuova società partecipata pariteticamente e direttamente dai due soci Generali Investments Holding e Natixis, senza la partecipazione di Cathay”.
Presto nuovi contenuti
Quindi un’altra serie di rassicurazioni da parte del gruppo triestino che, a rimarcare ancora meglio anche a livello visivo il concetto che manterrà salda la presa, sceglie come inchiostro per le risposte proprio il rosso corporate con il risultato di un richiamo cromatico tra il logo in alto a sinistra della pagina web e i punti salienti. La pagina, che è stata pensata sia in italiano sia in inglese si popolerà nelle prossime settimane di ulteriori contenuti, con l’obiettivo di spiegare a tutti gli stakeholders – azionisti, clienti, agenti, dipendenti e partner del gruppo – l’opportunità unica di dare vita con la partenership Generali-Natixis all’asset manager leader in Europa e tra i primi dieci a livello globale, una piattaforma di asset management con rafforzate competenze di investimento, in grado di apportare reali benefici all’economia.

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