Finalmente i signori di Ultima Generazione hanno fatto qualcosa di positivo. Sia chiaro, non ho cambiato idea sul movimento, ma apprezzo che la loro follia abbia portato a qualcosa di nuovo rispetto ad occupare le strade e rompere i coglioni alla gente che lavora. I signori di Ultima Generazione, che si battono contro il clima che cambia e contro l’inquinamento del pianeta, si sono spogliati. E dunque abbiamo visto per la prima volta tette e culi, insomma qualcosa di diverso. Evviva, io dico solo questo. Nella loro follia almeno ci hanno fatto vedere qualche cosa di positivo. Qualcosa di rivoluzionario: occupare mezzi nudi, una addirittura nuda, via del Tritone a Roma.
Seconda cosa, che non è di strettissima attualità ma è una notizia che mi ha colpito moltissimo. Fino a dove può arrivare la follia animalista? L’amore per gli animali, fino a dove può arrivare? Leggo questa notizia. Il cane Bart morde al volto la piccola Milana di 3 anni. La madre divorzia dal marito pur di non allontanare l’animale da casa. A questo si arriva.
Infine, voglio dire una cosa alla signorina Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia del Trentino. La signora Ambrosi è nota alle cronache recenti per aver detto una delle più grandi minchiate degli ultimi 100 anni, ovvero che quelli di sinistra sono adoratori di farine di insetti, di case green, di imbrattatori di monumenti, e poi fan di droghe libere e occupazioni abusive, mentre la destra sarebbe la casa delle tradizioni, del buon cibo, del decoro, di ordine e sicurezza. Bene, dopo questa puttanata detta nei giorni scorsi, ha pure presentato un’interrogazione parlamentare per farsi annullare 7 multe prese con l’autovelox. Io sono contro gli autovelox che rubano i soldi alla gente, non c’è dubbio. Però non si può sentire che una deputata non abbia voglia pagare le multe solo perché andava forte in campagna elettorale. Qui si fanno figli e figliastri: anche la gente normale, pure se non fa la campagna elettorale, finisce con l’essere multata dagli autovelox. Ma non presenta interrogazioni parlamentari.
Giuseppe Cruciani, 5 maggio 2023
