Politica

La sfida economica

Governo Meloni, una nave Ong forza il blocco: ecco le decisioni del Cdm

La conferenza stampa live di Giorgia Meloni dopo il Consiglio dei ministri

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Terzo consiglio dei ministri, il primo sull’economica. Dopo le discusse norme anti-rave party e sul reintegro dei medici no vax, Giorgia Meloni di rientro da Bruxelles si butta sul dossier economico. Il primo passo è la formalizzazione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2022 e della Relazione sull’aggiustamento di bilancio, due atti dovuti che mettono in chiaro non tanto “cosa” intende fare il governo per le bollette, ma “quanti” soldi potrà investire. Dunque da leggere attentamente.

Le finanze per il caro bollette

Stando a quanto trapelato alla conclusione del consiglio dei ministri, iniziato intorno alle 18, per il 2023 il deficit previsto sarà del 4,5% e permetterà di avere una manovra di circa 23 miliardi, cifra che verrà interamente dedicata alla lotta al caro energia.

Secondo le previsioni della Nadef, nel 2022 il Pil crescerà del 3,7% (+0,6% rispetto a quanto ipotizzato da Draghi), per poi frenare il prossimo allo 0,6% programmatico.

Il ministro Giorgetti ha spiegato che le decisioni dal punto di vista economico sono dettate da un approccio “prudente, realistico e sostenibile”. Il leghista non ha escluso la recessione per l’anno prossimo. La prossima settimana ci sarà un decreto legge per l’energia nel 2022 (già previsti 9,5 miliardi di euro) e poi ne verrà fatto un altro per il 2023. Giorgetti, apprezzando la riduzione del prezzo del gas in questi mesi, ha fatto sapere che nei prossimi mesi le cose però potrebbero peggiorare.

Trivelle: colpo di scena

Tra gli altri argomenti discussi, anche quello delle trivellazioni. L’Italia quest’anno ha riempito gli stoccaggi di gas, pagandoli a caro prezzo, e a molti è apparso incredibile che il Belpaese sia costretto a comprare parte del gas dall’estero (e da Mosca) quando ha delle risorse sotto l’Adriatico. Meloni nel suo discorso lo aveva detto: l’Italia deve riprendere l’estrazione. E oggi il consiglio dei ministri ha esaminato il provvedimento sulle trivelle che aumenterà l’estrazione di gas: le misure saranno inserite come emendamento al dl Aiuti Ter.

Questo permetterà “da subito” di mettere a disposizione delle aziende energivore gas da utilizzare per questo inverno. “Ci sarà la possibilità di liberare alcune estrazioni di gas italiano – ha spiegato Meloni – immaginando nuove concessioni, chiedendo ai nuovi concessionari che vorrebbero accedere alle concessioni di mettere in campo da gennaio gas da destinare alle aziende energivore ad un prezzo calmierato”.

Migranti: una Ong forza il blocco

Durante il Consiglio dei ministri si è discusso della questione dei migranti a bordo della navi Ong. “Noi sosteniamo – dice Piantedosi – che la questione dei migranti vada condiviso con i Paesi di bandiera delle navi umanitarie. Riteniamo che gli obblighi di assistenza spettino allo Stato di bandiera, visto che una nave è come se fosse un’isola di quello Stato di cui batte bandiera”.

E ancora: “Una delle navi ha forzato ed è entrata in acque territoriali italiane dirigendosi verso Catania, lo ha fatto senza ottemperare alle richieste fatte da canali diplomatici. Cioè quello di dirci chi c’era a bordo, dove erano state tratte in salvo e quali erano le oggettive situazioni. Inoltre non avevano informato le persone sulle opportunità che la normativa europea concede di chiedere asilo già sulla nave”.

Piantedosi inoltre ha aggiunto: “Le risposte non sono state all’altezza delle nostre aspettative. La Humanity 1 si sta dirigendo verso Catania. Abbiamo adottato un provvedimento interministeriale imponendo alla nave di restare in rada. Resterà in acque nazionali solo per il tempo per controllare le emergenze delle persone in difficoltà. Prenderemo tutti i minori, donne incinte o malati, secondo quanto abbiamo appreso dai canali informali, che si trovano sulla nave Humanity1. Noi rispettiamo le persone e le esigenze umanitarie e le emergenze. All’esito di questa verifica le persone che non dovessero versare in condizioni di emergenza dovranno essere riportate in acque internazionali“.

Poco dopo, Matteo Salvini ha rilasciato una dichiarazione: “Come sempre garantiremo soccorso e assistenza, ma vietiamo la sosta nelle acque territoriali italiane per le ong straniere. Orgoglioso di aver firmato il provvedimento, insieme ai Ministri Piantedosi e Crosetto. Difendere l’Italia non è un reato bensì un dovere”.

Le nomine

Sul tavolo del Cdm anche i decreti per “rinominare” i ministeri e soprattutto l’assegnazione alcune deleghe importanti. La più significativa è quella al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano che verrà nominato autorità delegata ai servizi di informazione per la sicurezza. Cioè il controllo dei servizi segreti.

Rave party

“Sono d’accordo con il ministro Piantedosi, se qualcuno ha idee per migliorare la norma, il Parlamento esiste per questo. Siamo disponibili ad ascoltare, purché le critiche non siano pretestuose – ha detto Giorgia Meloni – Ho sentito dire di tutto, che vogliamo vietare le manifestazioni. Non c’è nulla di più distante dalla mia storia, sono cose che non stanno né in cielo nè in terra”. Dopo aver letto un messaggio di un cittadino comune, che le faceva notare come organizzare un rave è possibile, basta farlo legalmente affittando un posto e pagando la Siae, Meloni ha poi aggiunto: “Non siamo più la Repubblica delle banane, è questo che gli italiani si aspettano”.

Articolo in aggiornamento

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