Cronaca

I “bimbi” di Pisa (difesi da Mattarella) elogiano la brigatista Balzerani

Sui social network sono spuntati omaggi e dichiarazioni d’amore nei confronti della terrorista che partecipò al sequestro Moro, morta ieri all’età di 75 anni

Barbara Balzerani Pisa

Sono bastate poche ore per dare il via alla beatificazione di Barbara Balzerani. L’ex terrorista delle Brigate Rosse nota per aver partecipato al rapimento e all’uccisione dello statista democristiano Aldo Moro è morta ieri a Roma dopo una lunga battaglia contro la malattia. Tornata in libertà nel 2011 – la libertà condizionale le venne concessa nel dicembre del 2006 – non si pentì mai né si dissociò dalle proprie scelte politiche. La notizia della sua scomparsa ha fatto riaffiorare il dolore nei cari delle persone assassinate dalle Br, ma ha anche spinto diversi soloni a parlare a vanvera di lotta per gli ideali oppure a rimpiangere la stagione brigatista, fatta di sangue e di piombo.

Molti compagni sembrano aver dimenticato le responsabilità della Balzerani, punto di riferimento di quella sinistra extraparlamentare che ha seminato morte e violenza in Italia e nel resto d’Europa. Uno dei post più discussi è stato quello di Donatella Di Cesare, docente alla Sapienza e ospite fisso dei programmi di La7. In un messaggio – poi rimosso – su X, ha affermato: “La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna”. Parole agghiaccianti. Avrà forse dimenticato la rivendicazione dell’omicidio dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti? Ma a preoccupare sono soprattutto le possibili ripercussioni sugli studenti, se le idee che circolano sono queste.

Ma mica è finita qui. Ricordate i poveri studenti di Pisa, quelli manganellati dai poliziotti brutti e cattivi? Quelli difesi senza se e senza ma dal Partito Democratico e dagli altri partiti di sinistra giusto per attaccare Meloni&Piantedosi? Ecco, se facciamo finta di dimenticare le provocazioni agli agenti e la ricerca del contatto fisico, c’è un altro problema per i nostri giovincelli. Protagonisti alla baruffa toscana, i rappresentanti del collettivo Cambiare Rotta – organizzazione giovanile comunista sono tra quelli che hanno reso omaggio alla Balzerani: “Barbara Balzerani ci ha lasciato, comunista rivoluzionaria non si è mai dissociata dalla storia sua e di chi come lei ha voluto e tentato l’assalto al cielo. Che la terra ti sia lieve”.

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Ciao “Compagna luna” è il messaggio scelto dai tanti fan della Balzerani, un riferimento al titolo della sua autobiografia, definita “uno dei libri sugli anni Settanta più belli mai letti”. Tra i tanti omaggi quello del Centro Sociale Anomalia, ma anche quello del Coordinamento femminista e lesbica: “Barbara Balzerani compagna, amica, sorella ci ha lasciate. Il dolore è troppo grande per riuscire a scrivere altro. A lei dedichiamo il nostro 8 marzo”. E ancora, c’è chi invita a non dire mai che la Balzerani non c’è più “perché il suo esempio di militante comunista rivoluzionaria in Potere Operaio e nelle Brigate Rosse riluce di forza, coraggio, immaginazione, ostinazione, incredibile potenza ogni giorno su ogni sguardo che si apre. Perché non ha solo combattuto, spezzato catene, ma ha reinventato il mondo. Barbara c’è e ci sarà sempre”. Difficile trovare tracce di buonsenso.

Franco Lodige, 5 marzo 2024

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