I giornali di oggi si interrogano su i due grandi europei morti nelle scorse ore. Io li trovavo detestabili entrambi, ma non si può negare che fossero dei grandi personaggi dell’Europa. Uno era Jacques Delors, un socialista, che è stato per dieci anni il presidente della Commissione Europea, e l’altro era il signor Wolfgang Schäuble, il falco tedesco ex ministro dell’Interno, padre della riunificazione tedesca dopo il crollo del Muro di Berlino nel 1989 e tifoso dell’austerity in Ue.
La morte di Schäuble e Delors
Se uno potesse oggi fare un articolo fuori dal coro descriverebbe questi due personaggi come quelli che più di altri hanno rotto le scatole a noi “europeisti light“. Delors da socialista ha pensato di allargare l’Ue il più possibile, ha pensato che l’Europa giusta fosse quella in cui i quattro burocrati dall’alto decidono le politiche economiche, dando quindi vita a questa costruzione monetaria che ha chiaramente danneggiato l’economia italiana. Questo non vuol dire che oggi si debba uscire dall’euro: una volta che si è pagato il prezzo dell’antibiotico, tanto vale usarlo.
Delors, padre dell’Euro
Il punto fondamentale è che noi abbiamo raccontato l’ingresso dell’Italia nell’euro come se fosse la panacea di tutti i mali. E invece è cresciuta l’inflazione, come si vede negli ultimi due anni, ma non abbiamo migliorato i conti pubblici. Il problema forse è nostro, certo, ma l’euro ma non è stata quella panacea di tutti i guai che loro ci avevano raccontato. Non si deve rinunciare, ma è evidente che la moneta unica per noi non è stata il regalo che invece è stato per i tedeschi che, grazie all’euro, sono diventati una potenza economica di livello globale.
L’austerity di Schäuble
Dall’altra parte c’è il falco del rigorismo economico, Wolfgang Schäuble. È quello che ha distrutto la Grecia, oggi risanata. È stato lui ad ideare l’idea dell’austerity alla tedesca, con dei danni evidenti all’economia non solo greca, ma alla crescita dell’Europa. Ragazzi, 20 anni fa il PIL europeo era pari a quello americano, oggi è 10 mila miliardi in meno. Ma come, questi non erano dei fenomeni? C’è poco da fare: gli americani inventano, i cinesi copiano e gli europei regolano, e talvolta lo fanno pure male. Il nostro PIL oggi è la metà di quello americano anche grazie a questi fenomeni che vengono considerati “padri della patria”.
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 28 dicembre
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