“L’Italia del futuro è in corso” annuncia il Gruppo Fs Italiane sul proprio sito web, enumerando le grandi opere che è impegnata a realizzare dalle Alpi alle Isole, dal Terzo valico di Genova all’ammodernamento della linea Palermo-Catania-Messina. Ora un’ulteriore missione: accelerare la diffusione della banda ultralarga, quella che rende possibile accedere a Internet in modo rapidissimo, sfruttando 16mila chilometri di binari che si innervano in tutto il nostro Paese. Il piano del Gruppo FS Italiane si chiama Gigabit Rail & Road, e servirà a portare wi-fi e copertura non solo sui treni ma anche nelle 2.200 stazioni del gruppo e nei Paesi dove ora il segnale è carente o assente. A beneficio di tutta la collettività.
Accordo triennale con il governo
Questa settimana il piano per fibra e 5G, già avviato, ha visto un passo importante con la firma del Protocollo d’intesa tra l’amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris e il governo rappresentato dai ministri Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) e dal sottosegretario all’Innovazione tecnologica Alessio Butti. Un accordo triennale che mette sul piatto 550 milioni di euro. I cavi in fibra ottica ad uso pubblico saranno quindi posati lungo la rete Fs in tutta Italia, partendo da quelli su cui sfreccia l’Alta velocità. Questo porterà, grazie a internet veloce, nuove occasioni alle famiglie e imprese delle aree cosiddette periferiche e dei piccoli Comuni, spesso colpiti dalla piaga dello spopolamento. Non mancheranno poi benefici per i passeggeri, che potranno navigare sul web in modo rapido anche nei tratti in galleria, per l’industria del Turismo e per una logistica delle merci sempre più integrata.
Ferraris: “FS volano della digitalizzazione”
L’infrastruttura che sarà posata lungo i binari di Fs favorirà lo sviluppo di reti di comunicazione di nuova generazione, fisse e mobili, in tutta la Penisola. Da qui la grande soddisfazione di Ferraris nel vedere il progetto Gigabit Rail&Road di FS “entrare a far parte del più ampio disegno nazionale di trasformazione digitale promosso dal governo”. La capillarità della rete ferroviaria, prosegue l’ad del gruppo FS, “ci permetterà di portare la fibra ottica in aree oggi poco o per niente coperte, per migliorare la connettività e diventare così un fattore abilitante di molteplici processi di digitalizzazione”. Tutto questo a beneficio “dei nostri viaggiatori, ma anche di imprese, cittadini e, non ultimo, di un più efficace monitoraggio delle nostre infrastrutture ferroviarie e stradali”. Il riferimento è qui anche alla possibilità di usare sensori avanzati per una manutenzione predittiva. Unanime il parere dell’esecutivo. Questo accordo rappresenta un passo avanti per portare il Paese a “superare il digital divide e implementare le sue reti infrastrutturali”, ha rimarcato Salvini. Il tutto, ha aggiunto il Sottosegretario Butti, puntando “sulla cooperazione e le sinergie istituzionali”. In sintesi, facendo sistema: i 550 milioni di fondi, co-finanziati dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, permetteranno al Gruppo FS Italiane di stringere sugli obiettivi di connettività previsti dal proprio piano industriale: già oggi è completata la connettività 4G sulla Alta Velocità Milano-Firenze e l’obiettivo entro dicembre è estendere il servizio fino a Roma e Napoli, da Torino a Milano e da Bologna a Venezia.
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