Esteri

La guerra in Ucraina

La mossa di Xi: soldati cinesi al confine Russia-Ucraina

La Cina parteciperà alle esercitazioni militari “Vostok” che si svolgeranno in Russia

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di Andrea Gebbia

Mentre il conflitto russo-ucraino continua, soprattutto nelle regioni di confine fra i due Stati, fra un paio di settimane sono previste ampie movimentazioni di forze armate in altre zone della Russia. La Cina, infatti, parteciperà alle esercitazioni militari “Vostok” (“Oriente”, in russo) che si svolgeranno in Russia dal 30 agosto al 5 settembre. Saranno presenti anche contingenti di India, Bielorussia, Tagikistan, Mongolia ed altri Paesi. Il piano russo di ospitare l’esercitazione era stato annunciato già un mese fa da Mosca, nonostante la guerra in Ucraina, come riferito dall’agenzia Reuters. Era stata anche confermata la presenza di eserciti stranieri senza peraltro menzionarne i Paesi di appartenenza.

Il ministero della Difesa cinese ha precisato che queste manovre militari “non sono collegate all’attuale situazione internazionale e regionale”. Sta di fatto che la decisione di partecipare all’addestramento in Russia arriva proprio dopo le altissime tensioni causate dalla visita a Taiwan della Speaker della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi. Nella nota di Pechino si sottolinea che le esercitazioni rientrano in un accordo bilaterale di cooperazione annuale. Secondo la Reuters, le ultime esercitazioni di questo tipo si sono tenute nel 2018, quando la Cina partecipò per la prima volta. Il Corriere della Sera aggiunge che in quell’occasione la Cina aveva utilizzato il suo più grande contingente per una missione all’estero, inviando in Russia 3.200 unità di fanteria, oltre 900 mezzi militari e 30 velivoli tra caccia ed elicotteri.

Il comunicato cinese chiarisce che “l’obiettivo è approfondire la cooperazione pratica e amichevole con gli eserciti dei Paesi partecipanti, innalzare il livello di collaborazione strategica tra le parti coinvolte e rinforzare la capacità di risposta a diverse minacce alla sicurezza”. In effetti, proprio poco prima del 24 febbraio, data dell’inizio della guerra in Ucraina, Pechino e Mosca avevano dato un’ulteriore prova della grande vicinanza tra i presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin, annunciando una collaborazione “no limits”, senza barriere. A questo proposito la Reuters ricorda che il distretto militare orientale russo ha il suo quartier generale a Khabarovsk, una città molto vicina al confine con la Cina.

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