Esteri

“Lavoriamo a nuove armi nucleari”. Cosa c’è dietro la minaccia di Putin

L’annuncio del leader russo: “Lavoriamo tecnologie nucleari innovative nei settori dell’energia e dello spazio”

putin nucleare © Franck-Boston tramite Canva.com

Sono passate solo due settimane dall’incontro tra il presidente russo, Vladimir Putin, ed il dittatore nordcoreano, Kim Jong-Un. Un vertice che ha saldato il rapporto tra i due Paesi, e che potrà avere un notevole impatto sul lungo termine anche sul versante ucraino. Secondo fonti del governo americano, infatti, i due leader avrebbero contrattato lo scambio dell’artiglieria di Pyongyang – di origine sovietica – dietro l’esportazione russa di tecnologie avanzate per satelliti e sottomarini a propulsione nucleare.

L’annuncio di Putin

Un’alleanza che, da una parte, permetterebbe alla dittatura asiatica di sviluppare il proprio arsenale atomico (ad oggi, la Corea del Nord è la settima potenza nucleare globale); mentre dall’altra garantisce a Putin non tanto un supporto bellico di qualità, ma forniture tali da poter sostenere una guerra sempre più di logoramento.

Ebbene, è proprio sul fronte delle tecnologie avanzate atomiche che, poche ore fa, sono arrivate importanti novità. A parlare è stato direttamente Vladimir Putin, il quale ha ufficializzato che la Russia è “impegnata nella creazione di armi avanzate in grado di mantenere un equilibrio strategico nel mondo”, il tutto avverrà grazie all’agenzia per l’energia atomica Rosatom. Nel frattempo, è il ministero della Difesa di Mosca ad annunciare che la Federazione aumenterà del 70 per cento i fondi da destinare al settore.

Per approfondire:

Nuove armi nucleari

Nello specifico, l’obiettivo di Putin sarà quello di sviluppare “tecnologie innovative nei settori dell’energia e dello spazio, della medicina nucleare, dell’ecologia e della modernizzazione della flotta di rompighiaccio nucleari. Partecipano alla creazione di armi avanzate in grado di mantenere un equilibrio strategico nel mondo”. Il tutto in un discorso tenuto per la Giornata nazionale dei lavoratori dell’industria nucleare, che dal 2005 si celebra ogni anno nel Paese.

La finalità, quindi, sarà duplice. Da una parte, mantenere “l’equilibrio strategico nel mondo”; dall’altra, agire in una funzione di deterrenza a difesa della Federazione Russa. Sarà poi importante che “gli scienziati nucleari russi aumentino i contatti reciprocamente vantaggiosi con partner coscienziosi e affidabili all’estero”, ha aggiunto il capo del Cremlino. Un messaggio che sembra essere direzionato direttamente a Kim Jong-Un, che potrà essere tra i principali beneficiari di questo sviluppo tecnologico nucleare messo in atto da Putin. Una politica che potrebbe rientrare nel pacchetto di scambio che i due leader hanno sottoscritto solo due settimane fa.

Matteo Milanesi, 28 settembre 2023

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