I titoli di Repubblica lasciano sempre un po’ il tempo che trovano. Però il sondaggio di Ivo Diamanti sulla percezione che gli italiani hanno della guerra in Ucraina, della gestione dei conflitti da parte di Donald Trump e il loro giudizio su Volodymyr Zelensky è invece decisamente interessante. Sintesi brutale: gli elettori nostrani danno un voto maggiore a The Donald che al povero presidente ucraino, umiliato alla Casa Bianca; sono convinti che con il tycoon miglioreranno e non poco le possibilità di raggiungere la pace a Kiev, qualsiasi essa sia; e credono che grazie al neo presidente Usa sarà anche più facile risolvere la questione israelo-palestinese.
Vediamo i numeri nel dettaglio. I sondaggisti hanno domandato agli italiani quale giudizio darebbero ai leader nella questione russo-ucraina. Il 29% degli intervistati ha dato una valutazione positiva all’operato di The Donald, un 5% in più rispetto all’ultima rilevazione del 2024. Diametralmente opposto, invece, il caso di Volodymyr Zelensky che è sceso da un apprezzamento del 53% nel 2023 al 27% del 2025. Trump gode di maggior credito tra gli elettori della Lega (73%), di Forza Italia (58%) e di Fratelli d’Italia (57%), ma un po’ a sorpresa il tycoon gode di buona stampa anche tra i sostenitori di Azione (39%), di Italia Viva (37%) e – colpo di scena – di +Europa (30%). Chissà cosa ne pensa Emma Bonino.
Fa riflettere anche il fatto che dal 2023 ad oggi, nonostante la guerra in corso, sia aumentata (da 10% al 17%) la fiducia in Vladimir Putin. Ma a sconvolgere i titolisti di Repubblica, impegnati ad organizzare una piazza europeista a babbo morto, deve essere stato soprattutto l’ultimo sondaggio. Quello che si domanda se, secondo gli italiani, con il ritorno di Trump alla Casa Bianca le cose miglioreranno o peggioreranno. Vero: il 46% ritiene che “la qualità della democrazia nel mondo” peggiorerà, qualsiasi cosa voglia dire questa definizione decisamente vaga (è democrazia, per dire, quella in Romania che annulla le elezioni perché ha vinto il candidato sgradito e filo-Putin?). Ma a colpire è il fatto che il 47% degli elettori ritiene che a migliorare saranno senza dubbio “le possibilità di raggiungere la pace in Ucraina“, con appena il 22% convinto che le cose potrebbero addirittura peggiorare. Lo stresso dicasi per la questione israelo-palestinese: il 36% è convinto che il mondo ha più chance oggi di raggiungere la pace di quante ne avesse con Biden alla guida degli Stati Uniti, e in fondo l’accordo – per quanto traballante – tra Israele e Hamas sullo scambio di ostaggi e prigionieri è stato siglato proprio alla vigilia della presa del potere da parte di The Donald.
Nota finale. Se gli italiani ritengono che il ruolo dell’Italia nel mondo, tutto sommato, non cambierà granché, una larga fetta (41%) è convinta invece che il ruolo dell’Unione Europea verrà ridimensionato. E il patetico vertice di Londra, che seguiva quello di Parigi, che lo ha mostrato plasticamente.
Ps: il sondaggio è stato realizzato prima dell’incontro alla Casa Bianca tra Zelensky e Trump. Sarà curioso osservare se la sfuriata ha modificato oppure no la percezione degli italiani verso il Commander in chief.
Franco Lodige, 3 marzo 2025
Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis).