Speciale Elezioni Europee 2019

Luigi Di Maio? Un leader del passato - Seconda parte

Nel voto del 26 maggio c’era il classico segreto di Pulcinella: si votava per le europee ma in realtà il voto contava per l’Italia. Ora, ciò che si temeva o che si auspicava – dipende dalle fedi politiche – è accaduto: la Lega è il primo partito italiano. Non solo. È anche il partito che può decidere se chiedere agli italiani di fare un governo in splendida solitudine, insieme con i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, o se proporre un centrodestra in cui Forza Italia interpreta il ruolo dell’alleato povero. Quello che era il sogno di Berlusconi – governare da solo o quasi – è ora a portata di mano di Salvini. Vedremo cosa accadrà. Ma fin da ora appare evidente che si sta ricostituendo il vecchio schema bipolare destra/sinistra che sarebbe meglio che fosse centro-destra/centro-sinistra.

Una volta Vittoria Foa mi disse: la destra e la sinistra ritorneranno ma noi dobbiamo lavorare perché siano una destra e una sinistra decenti. Il vecchio Foa aveva ragione. Le cose cambiano rapidamente ma ciò che non muta e resta fermo alle lezioni non capite del secolo scorso è la cultura politica italiana che è sempre così dipendente dalla conquista leninista dello Stato che invece di risolvere crea problemi.

Giancristiano Desiderio, 27 maggio 2019

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva
Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli