Elezioni

Milano sconfitta che brucia: tutti gli errori del centrodestra - Seconda parte

Il tema principale è che la politica non può essere improvvisata e che non può essere fatta solo sotto il periodo elettorale. Lo sbaglio maggiore è stato quello di insistere a cercare un candidato civico come se si dovessero inseguire su questo tema i Cinque Stelle, che mi sembra evidente i danni che hanno provocato. Se poi il candidato non ha un’idea della campagna elettorale, non ha una visione e rappresenta Milano come malata, non ha un’idea delle zone di Milano in evoluzione, non ha indipendenza nei confronti dei partiti e viene portato in giro solo nelle riunioni organizzate dai candidati e non allarga il perimetro del voto civico… beh il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Il più importante e incredibile errore è stato quello che la politica abbia avuto paura di se stessa. Come si poteva pensare che chiunque arrivi deve sempre iniziare da capo senza conoscere un atto amministrativo e i meccanismi del Comune? Che non ci potesse essere un politico a Milano del centrodestra in grado di fare una campagna elettorale intelligente e con una visione?

P.s. Ho cercato di stare vicino al candidato, ma evidentemente il garantismo vale solo in maniera inversamente proporzionale alla vicinanza al Re Sole… anche questo dà il peso della consistenza dei candidati civici.

Milko Pennisi, 7 ottobre 2021

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