Esteri

Mosca: “Prendiamo il controllo totale delle città”. Cosa succede ai negoziati in Ucraina - Seconda parte

Le sanzioni alla Russia

Non è un caso se ieri sui media americani era trapelata la notizia di una presunta richiesta di sostegni militari ed economici che Putin avrebbe fatto a Xi Jinping. Notizia smentita sia da Mosca che da Pechino. Certo la Russia sta avendo non pochi problemi dal punto di vista economico. Per quanto Peskov sostenga di avere tutte le risorse necessarie a raggiungere l’obiettivo, le sanzioni stanno iniziando a colpire l’economia russa. Oggi Putin ha autorizzato le banche a vendere le riserve auree ai privati in cambio di dollari o euro, un modo per aggirare la sanzioni e usare i fondi raccimolati per pagare il debito estero. Al momento le riserve di valuta pregiata sono state congelate dalle sanzioni, dunque Mosca punta a usare i 123 miliardi di oro che conserva nei suoi caveau. In alternativa, il ministero delle finanze ha approvato una procedura che permette alla Russia di rimborsare il debito pubblico in rubli anziché in valuta estera. Il Cremlino però è convinto che “ci sono tutte le ragioni per credere che le conseguenze di questa guerra economica saranno minimizzate”.

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