Cronaca

Il delitto di Giulia Cecchettin

Nessun patriarcato, sondaggio a sorpresa: cosa pensano le donne

La rilevazione di Euromedia Research fa chiarezza su uno dei temi più roventi degli ultimi giorni

donne sondaggio © Jacob Lund tramite Canva.com

Tutta colpa del patriarcato. Una risposta perentoria e soprattutto semplice. Il brutale omicidio di Giulia Cecchettin per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta ha scatenato un’ondata di sdegno da parte dell’opinione pubblica, un femminicidio che ha tracciato un solco dal punto di vista della reazione. Ma non sempre è un bene, soprattutto se si perde di vista il buon senso. Femministe, associazioni arcobaleno e parte della sinistra hanno già trovato il colpevole, il nemico da combattere: il patriarcato. Ma gli italiani sono d’accordo con questa linea? E soprattutto: cosa ne pensano le donne?

A queste ultime due domande hanno provato a dare una risposta i sondaggi firmati da Euromedia Research per La Stampa. Ebbene: solo quattro donne su dieci – il 40,2 per cento – ritengono la cultura maschilista e patriarcale alla base dei femminicidi. Il 43,1 per cento ha citato la responsabilità individuale di chi commette il crimine, mentre il 33,4 per cento i modelli e i messaggi veicolati dai media, dai social, da certa musica e da certo cinema. Per il 26,5 per cento la colpa è da ricondurre all’incapacità delle famiglie di educare, mentre per il 23,8 per cento è del contesto familiare violento e possessivo.

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L’analisi è categorica: il patriarcato è solo una parte del problema, probabilmente piccola. Ancora più tranchant la rilevazione di Termometro Politico, seppur priva della distinzione tra donne e uomini, sul delitto Cecchettin. Solo per il 21 per cento degli intervistati le colpe sono da ricondurre alla società e alla mentalità che sono ancora patriarcali. Per oltre sei italiani su dieci – il 61,2 per cento – la responsabilità è individuale e quindi nel caso specifico è solo di Filippo Turetta. Freddezza verso le altre due opzioni: per il  7,1 per cento è colpa della famiglia dell’assassino, che non ha saputo educarlo, mentre per il 7,6 per cento, è colpa della natura degli uomini, portati alla violenza e alla prevaricazione verso le donne. Il discorso è piuttosto chiaro: il più delle volte la campagna contro il patriarcato è meramente strumentale.

Massimo Balsamo, 27 novembre 2023