Non c’è solo il terremoto in Marocco, che nelle ultime 72 ore ha provocato quasi 3.000 vittime. L’Africa settentrionale è messa in ginocchio anche dall’alluvione in Libia, dove si temono altrettanti migliaia di morti. Stando ai dati riportati fino ad oggi, i decessi sono circa 2.500, affiancati da almeno 6.000 dispersi. La maggiori criticità si sono verificate a Derna, dove la pioggia si è fatta letteralmente padrona delle vie della città, come riportato dalla Cnn e dai media locali libici attraverso video ed immagini.
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“Pronte le prime squadre soccorso”
Nel frattempo, l’Italia e l’Unione Europea hanno già attivato le prime squadre di soccorso. Tra le prime ad offrire sostegno diretto al popolo libico è stata proprio Giorgia Meloni, che poco fa ha attivato un team della Protezione Civile, pronto per arrivare nelle prossime ore nel Paese colpito. Sul disastro è intervenuto anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, affermando che il “governo italiano risponde subito alle richieste di sostegno per l’alluvione nell’est della Libia: una squadra avanzata di valutazione è già in partenza coordinata dalla nostra Protezione civile”.
Per approfondire:
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La situazione in Libia
Ma il peggio non sembra essere ancora passato. Dall’altro ieri, infatti, la Cirenaica è stata colpita, in particolare nelle zone di Shahat e Al-Bayda con violente raffiche di vento e piogge torrenziali che hanno inondato le strade, rendendole inagibili, e che sembrano non volere cessare in alcune zone della regione. Ancora a Derna, invece, l’acqua ha portato alla distruzione di due dighe, scagliando sulla città circa 33 milioni di metri cubi d’acqua e spazzando via interi quartieri. Molte aree sono ancora senza corrente elettrica. Il tutto ha portato alla dichiarazione di “stato di emergenza”, annunciata ieri dal delegato governativo responsabile della regione orientale della Libia, Osama Hammad.
Secondo la Croce Rossa Internazionale, il numero di dispersi potrebbe superare addirittura le 10.000 persone nelle prossime ore. A prevederlo è Tamer Ramadan, della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. “Il bilancio delle vittime è enorme e potrebbe raggiungere le migliaia”, ha poi concluso.
Matteo Milanesi, 12 settembre 2023